23, Luglio, 2024

Progetto per la nuova piscina, il vicesindaco Buoncompagni: “Ecco perché abbiamo scelto quell’area”

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All’indomani della notizia del finanziamento da 3 milioni di euro dal PNRR per la nuova piscina comunale di Figline e Incisa, il vicesindaco Enrico Buoncompagni entra nel merito delle scelte, in particolare quella sulla localizzazione dell’impianto, che ha fatto tanto discutere. Il progetto, dal valore complessivo di 4,6 milioni di euro, infatti, prevede la costruzione della nuova piscina in una parte dei Giardini Dalla Chiesa, l’area verde che si trova a fianco all’attuale impianto, tra tra via Morandi e via Val D’Ossola. L’edificio avrà una copertura con impianto fotovoltaico.

“Abbiamo individuato – spiega Buoncompagni – una porzione dei Giardini dalla Chiesa in cui non ricadono né aree gioco né spazi funzionali ad altre attività, come quelli fitness e sgambatura cani. Inoltre, è un’area di proprietà comunale, sicura dal punto di vista idrogeologico e idraulico e quindi particolarmente adatta ad ospitare una struttura di questo tipo, contrariamente ad altre aree che sono state sottoposte a valutazione, come quella industriale o gli impianti sportivi in zona variantina, Vasari incluso, dove quindi non sarebbe possibile realizzarla perché non idonee da questo punto di vista”.

In molti avevano chiesto infatti di rivedere quella scelta, a favore di aree come appunto quelle vicino al Vasari, o l’area industriale. Zone che, spiega il vicesindaco, non rispondevano ai criteri. Per avere accesso al finanziamento previsto dal bando ”Piani integrati” era indispensabile infatti rispondere a determinati requisiti: presentare un progetto preliminare; individuare aree già di proprietà comunale e non private, per le quali sono necessarie procedure di esproprio che richiedono tempo oltre che ulteriori soldi; pianificare un intervento nel centro urbano, garantendo la vicinanza anche ad altri servizi.

“Nel caso dei Giardini Dalla Chiesa, infatti – continua il vicesindaco – oltre ad essere in pieno centro del capoluogo di Figline, l’area è anche vicina ad attività commerciali, scuole, stazione ferroviaria e pista ciclabile. Tutte le caratteristiche richieste quindi si possono riscontrare nel progetto della nuova piscina comunale che, non a caso, è stato premiato con un finanziamento da oltre 3 milioni di euro insieme a pochissimi altri dell’area fiorentina. Si tratta di fondi che siamo stati in grado di intercettare grazie ad un puntuale lavoro preparatorio per il quale ringrazio gli uffici comunali, perché ci ha permesso di farci trovare pronti e cogliere le opportunità offerte dal PNRR, che consente di finanziare opere che difficilmente sarebbero economicamente sostenibili per gli enti locali. Il Decreto di individuazione prevede l’aggiudicazione dei lavori nel 2023 e la realizzazione dell’opera entro il 2026; intanto, sulla parte di finanziamento non coperta da fondi PNRR, siamo già al lavoro per intercettare ulteriori risorse”.

L’Amministrazione comunale ha già messo in programma un confronto con i residenti della zona, tra i quali ci sono i promotori del comitato nato per opporsi a questo progetto. “Prima di procedere velocemente con la progettazione esecutiva, però – annuncia Buoncompagni – incontreremo i residenti della zona, per ascoltarne le necessità, e ci confronteremo in generale con tutti i nostri cittadini, organizzando incontri pubblici e confrontarci su questioni che ci saranno utili per i prossimi sviluppi progettuali”.

Per i fondi PNRR, infine, il comune di Figline e Incisa aveva candidato anche la riqualificazione del verde nella zona della Gaglianella, un progetto da 700mila euro che non è stato inserito dalla Metrocittà tra quelli da finanziare. “Come Amministrazione – conclude il vicesindaco – siamo comunque al lavoro per realizzare una sorta di riforestazione urbana che, oltre alla riqualificazione delle aree verdi, prevede un collegamento ciclopedonale tra la zona della variantina e via Roma. Già nelle prossime settimane, il progettista incaricato presenterà all’Amministrazione comunale la progettazione esecutiva di questo intervento”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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