28, Marzo, 2024

Primarie di Reggello, in campo Adele Bartolini: “Serve uno sguardo nuovo, quello che pu portare una donna”

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Adele Bartolini candidata alle primarie organizzate dal Pd di Reggello per domenica 20 giugno: in questa intervista racconta il perch della sua candidatura, e la sua visione del futuro

Adele Bartolini, attuale assessora al sociale e alla cultura di Reggello, già vicesindaca nella precedente legislatura, è una dei due candidati alla sfida delle primarie, con la quale sarà selezionato il candidato sindaco per elezioni amministrative del prossimo autunno. Le abbiamo chiesto i motivi alla base della sua candidatura, e la sua idea per lo sviluppo di Reggello.

Perché ha deciso di candidarsi?

“Io ho deciso di candidarmi perché, prima di tutto, è già qualche anno che sono a disposizione del mio partito e della mia comunità, facendo l’amministratrice: ho ricoperto diversi ruoli, sono stata sia consigliera che vicesindaca nello scorso mandato, e assessora in questo mandato. Siccome ritengo di avere un’esperienza significativa, che però non è un’occupazione dei ruoli istituzionali in una amministrazione comunale, credo quindi che sia maturo il momento di guidare la mia comunità. Anche perché credo che questo sia un momento molto difficile: la pandemia ha cambiato il mondo e quindi ci vogliono le competenze e non solo, ci vuole anche creatività, pensiero laterale, energia, voglia di innovare per recuperare la maggior parte possibile di risorse del Recovery plan anche sul nostro territorio”.

“C’è poi, nella mia candidatura, anche l’aspetto del passo in avanti delle donne: io faccio parte delle donne democratiche, ho sempre fatto un percorso all’interno del Pd per l’empowerment femminile, e quindi è importante per me che le donne si mettano a disposizione della propria comunità con le loro risorse e competenze”.

Qual è la sua visione per il futuro di Reggello?

“Io credo che il modo di amministrare, dopo la pandemia, dovrà essere rivisto. Quello che abbiamo fatto finora per Reggello lo vediamo: lo abbiamo fatto bene, ma d’ora in avanti serve una visione completamente differente del mondo, perché cambierà il modo di lavorare, di muoversi, di vivere delle persone. Finora le città erano i poli di attrazione, le zone limitrofe erano quasi dei dormitori: ora invece si configura un modo completamente diverso di vivere, un ritorno alle campagne e alle zone periferiche, con tante persone che tra l’altro lavoreranno sempre di più da casa”.

“C’è bisogno di incrementare le opportunità per le persone: di produrre e lavorare, di muoversi in modo sostenibile, e dunque dovremo lavorare a questi temi in  maniera importante, affiancandoli a quelli che restano ovviamente temi cardine per Reggello, come la scuola e il sociale. Non si può pensare infatti di rinnovarsi lasciando però per strada gli ultimi: da qui la nostra attenzione verso le politiche sociali e tutto quello con cui sono connesse, dall’istruzione e l’educazione fino alla sanità pubblica, che va rivista con maggiore attenzione al territorio e un ritorno alla prossimità, come ci ha insegnato la pandemia. E poi un modo innovativo di valorizzare ricchezze culturali e  attrattività turistica del territorio. Insomma, penso sia il momento di rivoluzionare il nostro modo di vedere: e le donne penso abbiano quella capacità di pensiero laterale che può essere vincente”.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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