19, Aprile, 2024

Primarie di Reggello, la candidatura di Piero Giunti: ” il momento di ripartire insieme, con lo sguardo verso il futuro”

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L’attuale sindaco reggente di Reggello presenta i punti chiave della sua candidatura, in vista delle primarie del centrosinistra che si terranno domenica 20 giugno

È Piero Giunti, attuale sindaco reggente del comune di Reggello, vicesindaco con Benucci, in passato consigliere comunale e provinciale, uno dei due candidati alle primarie che il Pd ha organizzato per domenica 20 giugno a Reggello, e con le quali sarà deciso il candidato sindaco del centrosinistra. In questa intervista, racconta i punti chiave della sua proposta. 

Intanto, perché ha deciso di candidarsi?

“Io in questa comunità ci sono cresciuto, come uomo e come politico, e ho ricevuto molto, da un punto di vista anche dei rapporti umani: ed è per questo che avverto questa candidatura come una cosa naturale, un dovere, quello cioè di dare la mia disponibilità e di mettermi a disposizione, di impegnarmi per questo comune e per questa comunità che mi ha fatto crescere. Metto a disposizione la mia esperienza, le mie competenze, la mia creatività, quello che io sono, perché voglio che Reggello possa essere pronta a cogliere la vera ripartenza, che arriverà a breve. Il mio impegno è quello di far sì che la nostra comunità, insieme, possa essere pronta per ripartire, in direzione del futuro. Dobbiamo far sì che Reggello vada avanti, cresca in maniera bella, nuova, come comunità tutti insieme”. 

“Con la mia candidatura, sono pronto a vivere le primarie con entusiasmo, portando le mie idee ma soprattutto ascoltando le persone e mettendo insieme le mie idee forti con quello che emergerà da questi incontri. Insomma, la sfida delle primarie è sicuramente faticosa, ma è anche una bellissima occasione per me, un'avventura entusiasmante, e di questo ringrazio il Partito Democratico che mi dà questa opportunità”. 

Qual è la sua visione per il futuro di Reggello?

“La mia idea per Reggello è quella di un comune aperto, inclusivo, che non lascia nessuno indietro, ma che sa anche valorizzare le tante eccellenze che sono presenti sul nostro territorio e, soprattutto, che sia in grado di cogliere tutte le opportunità che da questo piano di ripresa e resilienza che arriverà per l’Italia sia possibile cogliere. Il comune, a mio avviso, in questa fase dovrà riuscire a fare due cose: prima di tutto, fare squadra da un punto di vista istituzionale, fin dall’interno dell’Unione dei Comuni, e poi a salire, nella Città Metropolitana di Firenze e nella Regione Toscana, perché da soli oggi i comuni non riescono, sono deboli; ma soprattutto, a fare squadra come comunità, una comunità che conta 13 frazioni, tante associazioni, tante cose belle e solo tutti insieme possiamo cogliere la ripartenza".

"L’altro concetto importante, nella mia visione futura di Reggello, è che occorre ripartire con uno sguardo completamente nuovo, che superi quanto abbiamo fatto finora, per cogliere le nuove opportunità che ci saranno. Penso ad esempio all’aspetto ambientale, ma anche a quello culturale, delle opportunità per le sfide culturali che abbiamo di fronte. Il comune, insomma, deve farsi trovare pronto proprio di fronte a tutte queste nuove sfide”. 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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