Il comune di Figline e Incisa diffonde l’informativa della vera Guarda di Finanza in merito a una e-mail che arriva da un indirizzo fasullo, ma all’apparenza riconducibile alle Fiamme Gialle. Fondamentale è non inviare i dati richiesti
"Dai dati in nostro possesso lei potrebbe essere un evasore fiscale, abbiamo bisogno di ulteriori informazioni che ci può inviare per via telematica". E' questo, in sostanza, il contenuto dell'ultima mail-truffa, che arriva da un indirizzo che sembra all'apparenza della Guardia di Finanza. Ma che non lo è affatto: tanto che le Fiamme gialle mettono in guardia i cittadini. Sul proprio sito, la Finanza pubblica l'informativa e un fac simile dell'e-mail truffa, che arriva dall'indirizzo gdf.gov.it@minister.com ed esordisce così:
"Secondo la legislazione, D.Lgs. n. 8 / 6 febbraio 2016 sul dichiarazione fraudolenta, falsificazione delle dichiarazioni dei redditi o IVA inserendo elementi passivi fittizi (falsa fatturazione) o alterando le scritture contabili (per i soggetti obbligati) con sanzione: reclusione da 1 anno e 6 mesi a 6 anni, Guardia di Finanza richiedere i seguenti documenti digitalizzati di chiarire la vostra situazione in relazione con vostri collaboratori controllati dell'evasione fiscale".
Già l'italiano non corretto dovrebbe mettere in guardia i malcapitati, ma non sempre questo basta. Per questo la Guardia di Finanza ha diffuso l'informativa, che è stata rilanciata in Valdarno anche dal comune di Figline e Incisa. Si tratta di una vera e propria truffa perpetrata attraverso il cosiddetto fenomeno “e-mail spoofing ” che consiste nell’invio di e-mail con l’indirizzo del mittente falsificato.
La Guardia di Finanza, infatti, comunica con i cittadini esclusivamente con posta elettronica certificata. Il primo consiglio, in caso di ricezione del messaggio, è quello di procedere a cancellarlo immediatamente senza inviare quanto richiesto; qualora sia stata inviata la documentazione richiesta, segnalare l’accaduto al più vicino Reparto della Guardia di Finanza o al 117.