25, Luglio, 2024

Premiata a Loppiano la donna che guiderà il Cern di Ginevra: consegnato a Fabiola Gianotti il premio “Renata Borlone 2015”

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La cerimonia di conferimento si è svolta ieri all’Auditorium del Centro Internazionale di Loppiano. Fabiola Gianotti, 54 anni, dal 1 gennaio 2016 sarà la prima donna ad assumere la carica di Direttore generale del più prestigioso centro al mondo per la ricerca in fisica delle particelle

È stata Fabiola Gianotti, fisico delle particelle elementari e prossimo direttore del Cern di Ginevra, a ricevere ieri il premio “Renata Borlone, donna in dialogo” edizione 2015, al Centro Internazionale di Loppiano, nelle colline sopra a Incisa, alla cittadella del Movimento dei Focolari. 

Un riconoscimento consegnato alla scienziata italiana per “le sue alte qualità professionali, per la passione mostrata nella ricerca scientifica e per le capacità umane mostrate nel fruttuoso coordinamento dell’elevatissimo numero di scienziati e ricercatori presenti nell’esperimento ATLAS” .

Cinquantaquattro anni, romana di nascita e milanese di formazione, dal 1 gennaio 2016 Fabiola Gianotti sarà la prima donna ad assumere la carica di Direttore generale del Cern di Ginevra, il più prestigioso centro al mondo per la ricerca in fisica delle particelle. Lo guiderà fino a tutto il 2020. 

Dal 1992 la Gianotti ha lavorato all’esperimento ATLAS, coordinando oltre 3.000 scienziati di 40 Paesi e dopo venti anni, nel 2012, in qualità di coordinatrice dell’esperimento, ha annunciato la scoperta del Bosone di Higgs, particella chiave per capire come la materia ha avuto origine. Nota al grande pubblico come “particella di Dio” ed inseguita dagli scienziati per 50 anni, la scoperta del Bosone di Higgs conferma il modello standard che regge il nostro universo. Si tratta di un risultato scientifico d’immenso valore, premiato nel 2013 con il Nobel per la Fisica ai teorici che per primi avevano ipotizzato l'esistenza di questa particella. 

"Una appassionata e lunga ricerca delle origini dell'universo": così, in sintesi, Fabiola Gianotti ha raccontato alla platea il suo lavoro al Cern. E nella sua lezione ha cercato di spiegare come in realtà la fisica delle particelle sia legata alla vita di tutti i giorni, e come le tecnologie sviluppate per la ricerca sul Bosone di Higgs stiano già cambiando i metodi di lavoro di altri settori importantissimi, come le cure oncologiche. 

Il Premio “Renata Borlone, donna in dialogo” consegnato ieri alla Gianotti è stato istituito dall’Associazione culturale Renata Borlone in collaborazione con l’Istituto Universitario Sophia per onorare la memoria di Renata Borlone, focolarina, per oltre venti anni corresponsabile di Loppiano. Nelle precedenti edizioni il riconoscimento è stato assegnato al fisico Ugo Amaldi del Cern di Ginevra e all’astrofisico Piero Benvenuti dell’università di Padova.

Presente alla cerimonia anche il sindaco di Figline e Incisa, Giulia Mugnai. "La Cittadella di Loppiano ha premiato Fabiola Gianotti per la sua attivitá di ricerca e divulgazione. La dottoressa ci ha spiegato in poche, semplici, appassionate parole il lavoro enorme fatto in questi anni, alla ricerca dell'origine dell'universo. Tra pochi mesi Fabiola Gianotti sará nominata direttore generale del CERN di Ginevra: una donna per la prima volta, un' italiana, una scienziata. Il CERN vive con 1 miliardo di franchi svizzeri all'anno, il costo di un cappuccino e mezzo per ogni cittadino europeo. Al CERN lavorano 11.000 scienziati, di cui 1400 sono italiani. La maggioranza di loro ha meno di 35 anni.
Un'eccellenza europea in un cui anche il nostro Paese fa la sua parte". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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