Stamani una situazione di emergenza ha costretto gli operatori del 118 ad attraversare a piedi l’alveo del Ponterosso per portare i soccorsi: è la prima volta che accade, dopo l’abbattimento del ponte privato allo Stecco
Hanno guadato a piedi il letto del torrente Ponterosso per raggiungere la casa dove una persona aveva bisogno di soccorsi. Questa mattina si è verificato quello che in molti avevano paventato, quando il ponte privato dello Stecco fu demolito: il 118 ha dovuto attraversare a piedi il fiume.
La demolizione appena un mese fa, quando il Tribunale Superiore delle Acque sancì l'inammissibilità del ricorso. E il comune mise subito in moto le ruspe. Il problema era che il ponte costituiva un intralcio al regolare deflusso delle acque, ed era stato individuato come principale responsabile dell'alluvione del novembre 2013.
L'abitazione privata rimasta al di là del torrente, dopo l'abbattimento del ponte, è raggiungibile solo passando attraverso la proprietà privata di altre abitaizoni, e comunque non con i mezzi, ma soltanto a piedi. Da qui l'impossibilità per l'ambulanza, stamani, di arrivare alla casa: e così i soccorritori hanno dovuto fare a piedi.