Si chiude a tarda notte l’assemblea del Pd: passa la linea che punta alle primarie di coalizione, ma si fissano precisi limiti entro cui muoversi. Sì a forze politiche con sigle nazionale, sì a rappresentanze già presenti in Consiglio. Candidati possono arrivare dal Pd o dalle altre forze politiche. “Martedì l’approvazione del documento con cui ci presenteremo al tavolo: le primarie entro marzo”
Sono le due di notte quando si chiude l'Assemblea del Pd di Montevarchi, dopo una discussione lunga e approfondita. Ma alla fine il risultato si porta a casa: c'è l'approvazione all'unanimità di un documento importante, che riapre i giochi e mette tutto nero su bianco. Sì alle primarie di coalizione, sì al confronto con le altre forze politiche di centrosinistra, sì a un documento programmatico che tenga comunque presente il lavoro degli ultimi cinque anni.
"Abbiamo recepito le istanze delle ultime settimane e ne è uscito un documento importante, che fissa i margini entro cui muoverci – spiega il segretario provinciale del Pd, Massimiliano Dindalini – prima di tutto nella riapertura del tavolo del centrosinistra: potranno farne parte le forze politiche con una sigla nazionale e tutte le rappresentanze politiche che già siedono in Consiglio comunale oggi. Nessuno di questi protagonisti potrà porre veti su un altro", puntualizza il segretario.
Insomma, si riapre il confronto ma per la prima volta con limiti precisi. Ed è entro questi limiti che, se ci sarà accordo sulle linee programmatiche, dovranno venire i nomi dei candidati sindaco: quelli che si confronteranno nelle primarie di coalizione. "L'Assemblea – spiega Dindalini – si è aperta con un intervento di Francesco Maria Grasso che si è detto disponibile a partecipare a primarie di coalizione. Dunque, se il tavolo porterà a ricucire il centrosinistra, come le premesse fanno pensare, ci saranno le primarie".
Vi parteciperanno altri candidati del Pd? "Nell'Assemblea di ieri sera nessuno ha palesato la propria candidatura, ma c'è tempo, e il regolamento ne prevede la possibilità". E l'incontro pubblico previsto sabato, organizzato da esponenti del Pd e di 'Montevarchi futura', potrebbe essere l'occasione per vedere qualche primo passo in avanti. Il tempo stringe ma c'è, visto che le primarie si svolgeranno non prima di marzo (forse però dopo la data del 6 marzo, quella fissata dal Pd a livello nazionale per le primarie).
Intanto, il Partito democratico di Montevarchi ha fissato un'altra scadenza: "Martedì – ha aggiunto Dindalini – ci ritroveremo per approvare il documento programmatico, che resta il punto di riferimento per il confronto con le altre forze politiche: non si può parlare di candidature alle primarie se non si trova l'accordo sulle linee programmatiche. In quell'occasione andremo anche ad approvare un questionario da sottoporre alle famiglie di Montevarchi".
