23, Novembre, 2024

“Passaggio a sud”, il documentario che racconta il lungo cammino di un giovane valdarnese

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Si chiama Antonio Gonnella, perginese ma abita a Bucine, e la scorsa estate ha percorso mezza Italia, 600 chilometri a piedi diventati un documentario che sarà presentato a giugno, a Napoli, in occasione del Napoli Strit Festival. “Ho mosso i miei primi passi sui sentieri del Pratomagno, poi non mi sono più fermato. Così ho ideato un cammino dalle Marche alla Campania, attraverso i piccoli borghi dell’ Appennino”

Seicento chilometri a piedi, attraversando paesi e borghi di mezza Italia: è l'impresa che la scorsa estate ha visto protagonista Antonio Gonnella, giovane perginese, residente a Bucine. Una passione, quella per il cammino, che Antonio ha scoperto percorrendo i sentieri per il Pratomagno: "Ma poi non mi sono più fermato", racconta. E ora quel lungo percorso è diventato un documentario, che si chiama "Passaggio a sud" e che sarà presentato al Napoli Strit Festival a giugno. 

"Passaggio a Sud – spiega – rientra in un progetto più ampio, Born To Walk G00, che non dandosi limiti geografici, desidera raccontare la nostra epoca utilizzando come mezzo di trasporto le proprie gambe, i piedi sulla terra. Il mondo visto da un finestrino è un mondo limitato, superficiale, veloce, il cammino permette di fare proprio un paesaggio, un dialetto, una musica, un odore. Diventando tu stesso parte del territorio, anche da forestiero".

"Da molti anni – racconta ancora Antonio Gonnella – viaggio in Italia a piedi, cercando di dare una definizione al nostro essere italiani. Sono passato da una dimensione verticale, di ascesa, competitiva, ad una dimensione orizzontale, dove è più importante camminare silenziosamente, nelle comunità, nei paesi nascosti, ascoltare la gente e lasciarsi contaminare".

 

Un'idea e una passione che è diventata un progetto concreto: "Francesca Consales condivide con me questo progetto, a lei devo la realizzazione di questo sogno di camminante, Passaggio a Sud. Un cammino che ci ha visti percorrere l’Appennino per un mese, zaini in spalla, 600 km, da Apecchio, nelle Marche, fino ad Andretta, in Alta Irpinia. Sei regioni e dodici province, innumerevoli comuni. Ho ideato questo percorso con la volontà di attraversare i paesi meno blasonati, nei fondovalle, per cercare di capire cosa stesse accadendo in Appennino oltre ai noti terremoti, che all’inizio del progetto non potevamo certo prevedere".

Così è nato Passaggio a Sud: "Francesca ha ripreso l’intero cammino, facendo decine di interviste ai personaggi più disparati, e il documentario non racconta soltanto l’Appennino, perché Passaggio a Sud è stato un viaggio nelle diversità che rendono speciale il nostro Paese. A breve sarà pubblicato anche un libro, un diario di viaggio, un’opera a cui hanno partecipato molti personaggi. Inoltre Francesca è anche autrice di una mostra fotografica nella quale vengono esposti gli scatti più suggestivi del nostro viaggio in Italia. Passaggio a Sud è un progetto completamente autofinanziato, è ciò in cui crediamo, e come abbiamo capito dalle testimonianze raccolte nelle aree interne, un meraviglioso futuro è possibile… se ci crediamo", conclude Antonio.

 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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