05, Novembre, 2024

Partito democratico, il segretario provinciale richiama tutti all’ordine: “Sì al confronto, ma non sui media”

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Massimiliano Dindalini interviene nell’acceso dibattito che ha coinvolto il Pd montevarchino in questi giorni. Non prende posizione da una o dall’altra parte, ma ribadisce: “Il Pd prosegue sulla strada scelta a settembre. Bene il confronto di idee e progetti, ma le sedi giuste sono quelle di partito e di confronto con i cittadini”

Un intervento che riporta la discussione sui binari del percorso fissato dal partito, quello del segretario provinciale del Pd, Massimiliano Dindalini. Gli ultimi giorni hanno portato a galla una spaccatura interna allo stesso Partito democratico, che si concentra proprio sulla scelta del candidato sindaco. Da qui la richiesta di Dindalini: "Sì al confronto, ma nelle sedi opportune, non sui media". 

"Le elezioni amministrative di Montevarchi rappresentano un test fondamentale per il Pd locale, provinciale e regionale. Tutti siamo impegnati a definire la strategia migliore per programma, alleanze e, ovviamente, scelta del candidato a Sindaco", scrive il segretario provinciale.

"Il Pd di Montevarchi, con la riunione della sua Direzione nel settembre scorso, che vedeva anche la mia presenza, aveva elaborato e condiviso un percorso che individuava nel Sindaco Grasso, in considerazione del lavoro svolto dalla sua Amministrazione, il candidato naturale per la ricomposizione della coalizione di centro sinistra. Resta fermo, che è sempre stata ritenuta prioritaria la definizione di un programma che sapesse trarre dall’attività di questi cinque anni, dall’analisi delle nuove emergenze e dalle opportunità di nuovo sviluppo una sintesi politica che stesse alla base della coalizione e del candidato alla guida di essa".

Dindalini non si schiera, in questa diatriba. Ribadisce il percorso fatto finora, parla di Grasso come "candidato naturale", ma fissa come prioritario il percorso per ricompattare il centrosinistra. È proprio su questa scala di priorità, in fondo, che a Montevarchi il Partito democratico ha visto incagliarsi il confronto. Poi il Segretario provinciale aggiunge una certezza, quella della eventuale data per le primarie: "Il Pd nazionale terrà la sua Direzione il 30 gennaio e definirà regole e criteri per le primarie che, laddove saranno organizzate, si terranno il 6 marzo".

"Comprendo le naturali fibrillazioni che valuto come segni di dinamicità interna ai quali porre attenzione", commenta ancora, richiamando però i protagonisti di questo confronto a tornare a parlarne in altre sedi, quelle di partito: "Sono convinto che la vivacità del dibattito sia la condizione essenziale per una buona campagna elettorale. Sono meno convinto che la loro trasposizione sui media favorisca il raggiungimento di più avanzati punti di sintesi; è probabile, invece, che inducano alla cristallizzazione delle posizioni e quindi ad un irrigidimento politico funzionale solo alla disgregazione e non alla ricomposizione".

"Al momento – conclude Dindalini – quello che serve e, su cui mi impegnerò, è invece un confronto sereno, franco e magari anche duro. Ma sicuramente diretto e svolto faccia a faccia nelle sedi di partito per quel che compete, e successivamente anche tra i cittadini". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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