25, Aprile, 2024

Partiti i lavori per la cassa d’espansione, la nuova viabilità e l’acquedotto. Due anni per terminare le opere

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Hanno preso il via gli interventi per la messa in sicurezza idraulica dell’area compresa tra la discarica di Podere Rota, Piantravigne e la Badiola. Sono compresi anche interventi viari e all’acquedotto. Costo: 7 milioni di euro

I lavori sono stati consegnati lo scorso primo agosto, adesso hanno preso il via. Si tratta delle opere per la messa in sicurezza idraulica e viaria dell'area compresa tra Podere Rota, Piantravigne e la Badiola. Spesa complessiva: 7milioni di euro. La ditta incaricata ha due anni di tempo per terminarle. A richiedere la realizzazione degli interventi a Csai è stata la Provincia di Arezzo con una delibera del gennaio 2011 dopo l'ultimo ampliamento della discarica.

Il progetto prevede una cassa d'espansione a bocca tarata, la demolizione e ricostruzione di quattro ponti, lavori alla viabilità, con lo spostamento della strada che conduce alla discarica al di là della collina, e alla rete dell'acquedotto.

Mauro Di Ponte, vicesindaco di Terranuova: "I lavori stanno rispettando il cronoprogramma grazie alla società e ai tecnici che stanno gestendo l'opera. Il primo intervento riguarda lo svincolo sulla rotatoria che porta a Santa Maria. Costo circa 7 milioni di euro.Verrà rifatta la viabilità, sarà spostato il tracciato che corre lungo il borro di Riofi verso la collina, sarà realizzata una cassa d'espansione a bocca tarata e demoliti e ricostruiti quattro ponti. Lo scopo è quello di mettere in sicurezza il tracciato viario e il borro. Sarà anche realizzato una rotatoria all'incrocio con la comunale di Piantravigne dove vi sarà il nuovo ingresso a Podere Rota. Un intervento complesso che portiamo avanti senza creare disagi al traffico o al centro abitato di Santa Maria".

 

Sergio Chienni, sindaco di Terranuova: "Un impegno importante e preciso nei confronti del rischio idraulico. Questo, infatti, non è l'unico intervento: c'è anche quello per la riduzione del rischio sul Ciuffenna. Un'operazione da un milione e 700mila euro. Siamo stati bravi a intercettare un finanziamento regionale perchè da soli non ce l'avremmo fatta. Sono opere per così dire silenziose, non vengono percepite nell'immediatezza come importanti, ma ce ne accorgiamo solo quando in altre zone avvengono esondazioni e allora capiamo l'importanza di comportamenti preventivi".

"Con i lavori legati alla prescrizioni ci sono anche gli interventi sulla rete dell'acquedotto: è tanto tempo che gli abitanti della zona aspettano questa opera quindi era necessario colmare questo ritardo. Per la parte non legata alle opere di prescrizione interverremo noi come amministrazione comunale per portare acqua più verso Piantravigne e l'ex tabaccaia".

 

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