Soltanto il 50,07% dei cittadini si è recato alle urne. L’avanzata di Lega Nord e M5S, poi, secondo Ruscelli fa parte del trend nazionale. “Ora il PD del Valdarno non perda di nuovo la strada, si rimbocchi le maniche e costruisca un progetto politico di nuovo radicamento territoriale”
Il calo delle affluenze si era evidenziato a partire dalle politiche del 2008 ma allora a Cavriglia oltre l'83% dei cittadini si recò comunque alle urne. La percentuale è diminuita nelle amministrazioni dell'anno scorso ma è stata ancora alta: oltre il 76%. Quest'anno, invece, il dato è davvero basso: il 50,07% pari a 3.829 aventi diritto. Lo ha sottolineato anche il segretario del Pd di Cavriglia, Francesco Ruscelli.
"L'affluenza alle urne è stata troppo bassa e dobbiamo lavorare ancora molto per recuperare la fiducia di tanti elettori in particolare i più giovani. Noi lo faremo ma deve farlo anche il partito a livello nazionale, è bene. Nel complesso, però direi che il risultato è positivo".
Oltre all'affluenza i dati significativi sono anche il 15,23 % ottenuto dalla Lega Nord e il 14,84% dal Movimento 5 Stelle. Abbiamo chiesto a Ruscelli quanto possono aver influito sui risultati le polemiche di qualche mese fa in merito alla non candidatura di Ivano Ferri.
"I dati rispecchiano il trend nazionale. A differenza del passato rientriamo nella media. Abbiamo avuto un risultato straordinario, invece, per la scelta di una candidatura giusta e al femminile. Valentina Vadi, che a Cavriglia ha ottenuto il 57,30 %, è stata una candidata sul e del territorio, non etichettata".
"Cavriglia dopo le polemiche dei mesi scorsi ha reagito con responsabilità, lealtà, senso di appartenenza, rispetto, equilibrio come è nostra abitudine fare in politica. Faccio perciò i miei più cari auguri di buon lavoro a tutti gli eletti, al Presidente Enrico Rossi, a Vincenzo Ceccarelli, il più votato in Toscana che speriamo sarà riconfermato in giunta regionale, a Lucia De Robertis anche lei riconfermata e a Valentina Vadi che con ogni probabilità garantirà al Valdarno di continuare ad avere una rappresentanza in Consiglio Regionale".
Ruscelli, infine, conclude e auspica da subito la realizzazione di un progetto politico da parte del coordinamento valdarnese del partito per preparare anche i prossimi appuntamenti.
"Il risultato del Valdarno dimostra che il territorio ha grandi potenzialità. Ora il PD del Valdarno non perda di nuovo la strada, si rimbocchi le maniche e costruisca un progetto politico di nuovo radicamento territoriale. Così il Valdarno potrà essere ancora più forte e unito. Ne abbiamo ancora bisogno".