29, Marzo, 2024

Opposizioni contro Chiassai per una modifica allo Statuto: “Ennesimo atto di arroganza e prepotenza istituzionale”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

I capigruppo di minoranza firmano una nota congiunta in cui criticano il metodo con cui si è arrivati alla modifica, “in 12 ore, senza dibattito e confronto”. E promettono: “Ci attiveremo in tutte le sedi perché i diritti siano garantiti e il metodo democratico prevalga”

Una modifica allo Statuto comunale di Montevarchi, inserita d'urgenza all'ordine del giorno dell'ultimo Consiglio, fa infuriare le opposizioni che, insieme, parlano di "arroganza e prepotenza istituzionale" del sindaco Silvia Chiassai Martini, e puntano l'indice anche contro il Presidente del Consiglio comunale, Claudio Rossi, per non essere intervenuto. 

"Con una convocazione urgente e mal motivata – scrivono in una nota Grasso, Ricci, Bertini e Norci, i cinque capigruppo di minoranza – hanno indetto una modifica di Statuto comunale per consentire alla sindaca di assumere un ennesimo dirigente di 'sua fiducia', indipendente ed incontrollato, in quanto facente riferimento solo a lei essendo extra organico. Il tutto a spese della collettività, perché i costi aumenterebbero di circa 100 mila euro".

"Per quali reconditi motivi si è dovuto fate tutto questo? Per il piano regolatore fermo? Per le varianti in osservazione? Per opere ferme? Per altri rapporti non chiari nella procedura, come i progetti finanziari per l'ufficio tecnico? Modificare la costituzione della Città di Montevarchi in 12 ore, senza dibattito,senza confronto è un comportamento anti democratico che la nostra città non aveva mai conosciuto", continua la nota.

"Purtroppo tutto questo è avvenuto sotto la direzione del Presidente del Consiglio, che invece di espletare il suo ruolo di garante della città, ha fatto sì che venissero violati i più elementari diritti dell'opposizione alla quale è stato di fatto impedito il dibattito democratico. Convocazione in 12 ore, dibattito urgente per modificare lo Statuto senza conoscere le motivazioni, violazione totale del regolamento e dello Statuto comunale e dei termini previsti come garanzia democratica e per la tutela delle minoranze", sono i punti che le opposizioni contestano. 

E i capigruppo promettono battaglia. "Contrapporremo la 'resistenza civile' della legge e del diritto. Ci attiveremo in tutte le sedi perché i diritti siano garantiti e il metodo democratico che ha sempre contraddistinto la nostra città prevalga su chi basa la propria azione amministrativa sull'arroganza e sulla prepotenza istituzionale".

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati