Tra i fondatori, esponenti del Pd montevarchino. Ma “Valdarno possibile”, puntualizzano, è aperto a tutti: non c’è bisogno di alcuna tessera partitica. Prima azione pubblica, il rilancio dell’appello a svolgere le consultazioni primarie per la scelta del candidato alle elezioni regionali
Si chiama "Valdarno possibile" il neonato gruppo politico valdarnese, che fa seguito alla nascita dell'associazione nazionale “è possibile”, promossa a luglio da Pippo Civati nel PolitiCamp di Livorno.
Fondata da un gruppo di persone, molti dei quali esponenti del Pd di Montevarchi, "Valdarno possibile" si presenta comunque come occasione di confronto e di incontro al di là dell'appartenenza al Partito democratico. E il suo principale obiettivo è quello di discutere di Valdarno come entità amministrativa unica.
"Valdarno possibile – scrivono i fondatori – è il nome del gruppo e anche una parte del suo programma politico. Siamo persone che si impegnano per il cambiamento della politica, dell'azione delle nostre amministrazioni, dei partiti della sinistra. Vogliamo lavorare ad un'idea comune di Valdarno, ci impegneremo sui problemi come se il Valdarno fosse un'unica entità amministrativa, tutte le iniziative partiranno da una visione valdarnese perché siamo convinti che nessuno dei problemi si possa risolvere all'interno dei singoli comuni".
Problemi come i costi della spazzatura e gli odori della discarica, la mobilità e le strade, i servizi di trasporto, le liste di attesa per le visite e gli esami, la gestione dei beni culturali, la promozione turistica sono, secondo il nuovo gruppo, affrontabili solo con una visione d'insieme del Valdarno.
"Valdarno possibile è aperta a tutti: cittadini, iscritti e militanti dei partiti della sinistra, elettori delusi e offre uno spazio di discussione e di azione anche a coloro che hanno pensato di non votare più perché la politica così come è non funziona. Per partecipare alle azioni di Valdarno possibile non c'è bisogno di nessuna tessera, c'è bisogno di senso della giustizia e della legalità, indignazione per la corruzione e il clientelismo, una certa fissazione per la scuola e la cultura, il rispetto dei diritti delle persone, la passione per la modernità, la convinzione che si debba lavorare per il benessere delle persone e dell'ambiente e sperare in un un futuro migliore".
La prima azione pubblica di Valdarno possibile è la promozione e il sostegno dell'appello al segretario del Pd regionale Parrini e al segretario provinciale Dindalini di tenere le primarie per la scelta del candidato presidente e dei consiglieri regionali. L'appello sarà sottoposto giovedì 20 novembre all'assemblea dell'unione comunale del Pd di Montevarchi e inviato alle assemblee dei comuni del Valdarno aretino e fiorentino.