A marzo l’annuncio: il Giudice di Pace è salvo. E invece forse no. Il Ministero di Giustizia richiedeva ai comuni una serie di adempimenti per il mantenimento. Nel frattempo, da novembre, quello di Montevarchi è finito nella lista nera. “Aspettiamo di capire cosa è stato fatto”, commenta l’avvocato Leonardo Paterniti
Appena nove mesi fa il Valdarno festeggiava la notizia del mantenimento del Giudice di Pace a Montevarchi. Oggi che invece quell'ufficio sembra estremamente in bilico, forse da festeggiare non c'è più nulla. Cosa è successo nel frattempo? Sulla situazione non c'è chiarezza, questo è certo.
Il decreto ministeriale che 'slavava' gli uffici del Giudice di Pace prevedeva una serie di adempimenti a carico dei comuni. L'amministrazione di Montevarchi, come capofila di quelle valdarnesi, avrebbe dovuto assumersi i costi del mantenimento della sede, stilare un inventario, e farsi promotore di una richiesta di ampliamento delle zone coperte dall'ufficio di Montevarchi.
Il Giudice di Pace di Montevarchi, infatti, era competente soltanto per le zone di Montevarchi, Bucine, Laterina, e Pergine. E il resto del Valdarno? Prima rappresentato dal Giudice di Pace di San Giovanni, con la soppressione di quest'ultimo tutti i comuni rimasti fuori erano passati nelle competenze di Arezzo. "Per questo – ha spiegato il sindaco di Montevarchi, Francesco Maria Grasso – abbiamo presentato una richiesta di ampliamento dell'area di operatività del Giudice di Pace".
Insomma, il comune di Montevarchi si muove come capofila. E presenta, stando a quanto sostiene, tutti i documenti richiesti nella procedura. Ma nel frattempo nulla di nuovo si smuove, fino a metà novembre: quando l'ufficio del Giudice di Pace di Montevarchi finisce nella lista nera all'interno di un nuovo decreto ministeriale: è destinato alla soppressione.
"Siamo in attesa di capire cosa sia successo – commenta l'avvocato Paterniti, rappresentante dell'Associazione avvocati del Valdarno – perché non è chiaro dove si sia inceppato l'iter. Se davvero i comuni hanno fatto quanto dovevano, perché il Ministero ha inserito Montevarchi tra gli uffici da sopprimere? Confidiamo che la questione non sia ancora chiusa, e che si possa chiarire tutto".
Intanto, però, il trasferimento di molte udienze ad Arezzo è già partito. "Io vorrei solo dire che se Montevarchi e il Valdarno perdono anche questo ultimo presidio di giustizia, è una sconfitta per tutti – conclude Paterniti – la presenza di un Giudice di Pace non è solo questione di prestigio, ma un vero servizio al cittadino, importante anche per tutto quello che porta con sé, conseguenze pratiche, garanzie sul mantenimento di importanti funzioni in Valdarno. Insomma, si dovrebbe davvero fare di tutto per non perdere anche il Giudice di Pace, dopo aver già visto sparire il Tribunale".