Sul Blog Fabrizi segnala la mancanza di indicazioni per il turista che giunto in Valdarno intenda andare a vedere le Balze
Sono uno tra gli aspetti paesaggistici più caratteristici del Valdarno aretino e fiorentino. Le Balze, "rilievi di detriti stratificati composti da sabbia, argilla, ciottoli e ghiaia, formati per erosione in seguito al prosciugamento di un lago che ricopriva la zona due milioni di anni fa e modellati dagli agenti atmosferici", non sono però facilmente raggiungibili dal turista che intenda inserirle nell'elenco delle cose da vedere durante la permanenza nel territorio: mancano infatti segnaletiche e indicazioni precise. A sottolinearlo è Sandro Fabrizi nel suo Blog "lamiabellatoscana".
Fabrizi si è messo nei panni di un turista che per la prima volta giunge in Valdarno. "Si è vero, oggi chi viaggia si muove con il navigatore e lo smartphone ma la segnaletica è ancora fondamentale e questa carenza è davvero imbarazzante".
Indicazioni non sono presenti nè all'uscita del casello Valdarno nè in quella di Incisa – Reggello. Le Balze sono ignorate anche da Google Maps, chiarisce ancora Fabrizi che per questo lancia un appello alle amministrazioni comunali.
"Sarebbe auspicabile ora che le amministrazioni locali interessate trovassero un rimedio a queste evidenti carenze, ci vorrebbe così poco. Basterebbe mappare la zona in modo più preciso e mettere la segnaletica necessaria. E’ veramente un peccato avere un fenomeno naturale così esclusivo, unico in Italia, e non mettere in condizioni i turisti di arrivarci facilmente".