Una zona, quella del Poggiolino, sopra Figline, che ha sempre risentito di particolari eventi meteorologici. Adesso Lorenzo Naimi del Movimento 5 Stelle afferma, riguardo alle passate amministrazioni: “Hanno permesso, nel tempo, un’urbanizzazione senza una seria valutazione preventiva dei rischi idrogeologici e, ancora più grave, non adottando seri strumenti urbanistici per limitare quanto meno le potenziali criticità”
Cedimenti del terreno e crepe nei muri di contenimento. Tutto a causa degli ultimi eventi meteorologici. Problemi che, per la verità, al Poggiolino di Figline si sono verificati fino dagli anni '90. Sulla problematica è intervenuto Lorenzo Naimi del Movimento 5 Stelle puntando l'indice contro le passate amministrazioni comunali.
“Gli eventi meteorologici degli ultimi mesi stanno evidenziando in maniera ancora più palese la gestione 'allegra' delle precedenti amministrazioni che hanno permesso, nel tempo, un’urbanizzazione senza una seria valutazione preventiva dei rischi idrogeologici e, ancora più grave, non adottando seri strumenti urbanistici per limitare quanto meno le potenziali criticità”.
“Al Poggiolino, poco sopra Lagaccioni – denuncia il candidato sindaco Lorenzo Naimi – si stanno verificando cedimenti del terreno con la conseguente formazione di ampie crepe in alcuni muri di contenimento in cemento armato: un fenomeno preoccupante e da monitorare attentamente, che rappresenta un pericolo potenziale per alcune abitazioni appena a valle. I tecnici del Comune hanno provveduto da alcuni mesi a transennare parzialmente l’area, marciapiedi e parte di Via del Poggiolino interessata, ma i cittadini non hanno avuto alcuna risposta sulla competenza degli interventi indispensabili a rimettere in sicurezza l’area".
"È di competenza dei proprietari privati o dell’amministrazione, visto che il pericolo riguarda anche Via del Poggiolino? Ma in ogni caso – continua Naimi – perché i mesi passano ed il pericolo rimane? I cittadini si ricordano bene e, così anche i precedenti amministratori, della “fragilità” idrogeologica del Poggiolino ed i lavori che il Comune ha dovuto effettuare circa 10 anni fa, poco sopra gli attuali cedimenti, con importanti opere di consolidamento per la messa in sicurezza della collina”.
“Allo stesso tempo abbiamo appurato che si continua a non effettuare la normale manutenzione dei tombini e dei canaletti di scolo dell’acqua piovana, aggravando così l’erosione. Non esiste un contratto con Publiacqua per la manutenzione e la pulizia dei tombini e dei canali di scarico? Certo è che i tombini ed i canaletti sono ripieni di terra e di detriti, l’asfalto delle strade ed i marciapiedi si sbriciolano determinando il formarsi di buche e di profonde crepe. Mentre l’acqua nei giorni di forti temporali scende come un torrente sulla strada.”
“Stessa situazione si ritrova, purtroppo, ai piedi del Poggiolino, lungo Via Kennedy (area artigianale e industriale), dove i canali di scarico sono ostruiti e non possono ricevere l’acqua piovana proveniente dalla collina. E così – continua il candidato del Movimento 5 Stelle – ci ritroviamo troppe volte ad elencare i danni subiti dai cittadini e dalla collettività tutta per eventi alluvionali o per dissesti idrogeologici. A Poggiolino non è stato fatto niente, se non prevedere con l’ultimo Piano regolatore ulteriori capannoni industriali lungo Via Kennedy, che comporterebbero, se realizzati, lo sbancamento dei piedi della collina”.
Il Movimento 5 Stelle, dunque, chiede “quali interventi siano previsti per la messa in sicurezza del Poggiolino e per la tutela dei cittadini, con particolare riferimento ai cedimenti in atto, e se, nell’area in questione, è garantita la sicurezza dei residenti e di coloro che vi transitano”.
“Purtroppo, come abbiamo potuto appurare durante gli eventi alluvionali dello scorso ottobre – conclude Lorenzo Naimi – solo con una seria politica di manutenzione e salvaguardia del territorio, con lavori programmati negli anni e non con interventi a spot legati a specifiche urgenze è possibile arginare i disastri e le calamità naturali che si verificano con sempre maggior frequenza nel nostro territorio. Per questo nel nostro programma elettorale saranno inseriti, tra i punti cardine, i principi di precauzione e prevenzione nella valutazione ambientale preliminare alla realizzazione di opere pubbliche e private”.