20, Aprile, 2024

Le storie dimenticate degli atleti deportati: al Varchi aperta la mostra che ricorda i “Campioni nella memoria”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Tra le vittime dei campi di concentramento nazisti ci furono anche decine di atleti: a loro è dedicata la mostra organizzata dai Veterani dello Sport di Montevarchi e dall’Isis Benedetto Varchi. Appena inaugurata, rimarrà aperta e visitabile fino al 30 marzo

C’è Werner Seelenbinder, lottatore tedesco comunista che si rifiutò di stringere la mano a Hitler. C’è Birger Ruud, oro olimpico di salto con gli sci, imprigionato per essersi schierato contro i nazisti dopo l’invasione tedesca della Norvegia. E c’è Mario “Rino” Pagotto, calciatore del Bologna e della Nazionale italiana che conquistò la salvezza riuscendo a battere con una squadra di deportati italiani una selezione dei migliori calciatori dell’Armata Russa. 

 

Sono alcune tra le storie tragiche ed eroiche dei “Campioni nella memoria”: è questo il titolo della mostra che porta alla luce una delle pagine meno note nel capitolo più nero del Novecento, quella degli atleti deportati nei campi di concentramento nazisti. La mostra, organizzata dai Veterani dello Sport di Montevarchi e dall’Isis Benedetto Varchi, è stata inaugurata oggi e rimarrà visitabile fino al 30 marzo nella biblioteca del Liceo montevarchino. 

 

Sono circa 50 gli atleti ai quali la mostra rende omaggio, a ciascuno con un pannello dedicato che ne ripercorre la biografia, dai risultati sportivi ottenuti sul campo, alla detenzione nei campi di sterminio dove, in molti casi, trovarono la morte. La mostra è nata nel 2013 a Scandicci e da allora è stata esposta in tutta Italia, arricchendosi ad ogni tappa. Per la prima volta è arrivata in Valdarno. 

 

All'inaugurazione, accompagnata da un convegno a tema, hanno preso parte la professoressa Francesca Bani, docente di scienze motorie del Liceo sportivo Varchi; Luca Panichi, presidente della sezione “Renato Pieraccioli” dell’Unione Veterani dello Sport di Montevarchi, e Chiara Casucci, dirigente scolastico dell’Isis Benedetto Varchi.

 

Tra gli interventi, quello di Barbara Trevisan, docente dell’Istituto Altiero Spinelli di Scandicci e ideatrice della mostra; e ancora, del giovane storico montevarchino Andrea Mori su “Il contesto storico: gli atleti vittime della Shoah”; infine, il delegato regionale per la Toscana dei Veterani dello Sport Paolo Allegretti ha presentato il sito web dedicato e le prospettive di prosecuzione della ricerca. È stato il professor Simone Buggiani, docente di storia e filosofia al Liceo Varchi ad introdurre le visite guidate alla mostra, curate dagli studenti dell’istituto.

 

La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 30 marzo ogni giorno dal lunedì al sabato, dalle 9.10 alle 13 presso la biblioteca dell’Isis Benedetto Varchi, in viale Matteotti 50. L’ingresso è libero. Per informazioni e visite guidate di gruppi e scolaresche si può telefonare allo 055.9102774. L’organizzazione della giornata inaugurale e l’allestimento dell’esposizione è a cura dei docenti Francesca Bani e Simone Buggiani e degli studenti del Liceo sportivo delle classi 2°A, 2°B, 3°A e 4°A. L’iniziativa ha il patrocinio del Coni e dell’Ussi – Gruppo toscano giornalisti sportivi. 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati