16, Novembre, 2024

Le rubano tutta l’attrezzatura, lei non si scoraggia e lancia una raccolta fondi: “Sfrutto la mia creatività per ripartire”. La storia di una fotografa valdarnese

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Azzurra Piccardi è nata e cresciuta in Valdarno, ma oggi lavora come fotografa professionista in tutta Italia. A Milano per il fashion week il furto: spariscono apparecchi e computer, un danno di migliaia di euro. “Ore perse per le denunce, tutto invano nonostante le riprese di una videocamera di sorveglianza”. E allora? “Ora cerco di ricomprare l’attrezzatura affidandomi alla generosità di chi mi sta intorno. Tutto per tornare a fare il mio lavoro”

A volte la propria creatività e la generosità degli altri sono le uniche strade da cui ripartire. La storia di Azzurra Piccardi è proprio una di queste: quando il senso di ingiustizia fa vacillare le certezze, e le prospettive sono poche. Lei, fotografa professionista valdarnese, si è affidata al crowdfunding on line: una sorta di raccolta fondi, in cambio di piccole opere creative e soprattutto di tutta la sua gratitudine. Perché? La sua storia comincia da un furto, che la lascia senza nulla.

"Sono fotografa professionista specializzata in moda e pubblicità – ci racconta – e opero da 6 anni nel settore. Il mio lavoro mi porta in giro per l'Italia e all'estero, anche se la mia base è tra Firenze e Milano al momento". Proprio a Milano è vittima del furto. "La dinamica è poco chiara, fatto sta che è sparito tutto, 2 corpi macchina, 4 obiettivi, 1 portatile, tavola grafica e molto altro ancora. Ero appena arrivata a Milano per lavorare durante il fashion week, ma alla fine purtroppo non ho neppure lavorato".

"Mi è crollato il mondo addosso, sia per l'attrezzatura ma soprattutto per le preziosissime foto che erano all'interno del computer. Ho denunciato subito l'accaduto alle forze dell'ordine richiedendo il loro intervento in loco, purtroppo non sono venuti e ho dovuto guidare fino alla stazione dei carabinieri più vicina. Tre ore per la denuncia, poi sono tornata sul luogo dell'accaduto, e ho notato che un bar con la telecamera di sicurezza: ho chiesto loro di visionare le immagini, non avrebbero potuto ma mi hanno vista così disperata che hanno deciso di aiutarmi. E così ho visto i malfattori proprio sotto la telecamera, uno dei due ben inquadrato in volto". 

"Dunque – racconta ancora Azzurra – torno dai carabinieri per implementare la denuncia, che riconoscono subito l'uomo come volto già noto. Speranzosa di un loro intervento, sono andata a letto tranquilla. Per scoprire, il giorno dopo, che non era stato fatto niente, nemmeno ritirare le riprese della telecamera di sicurezza. A quel punto la redazione per cui lavoro ha deciso di assumere un dectective privato, ma senza risultato". 

Di fronte a tutto questo, senza alcuna attrezzatura per lavorare, il senso di ingiustizia e lo sconfroto è totale. Poi, ha la meglio la speranza e la creatività: e nasce l'idea di un crowdfunding. "Ho fatto veramente di tutto prima di approdare ad Indiegogo, non sono una che di solito chiede soldi, ma questa è davvero una situazione di emergenza. Lo stato non fa nulla per supportare una giovane donna che ha subito una rapina. Poi la goccia che ha fatto traboccare il vaso: le assicurazioni. Ho ricevuto per un computer di 3.500€ un rimborso di 170€ (e no non ho dimenticato uno zero). Dunque amareggiata da tutto questo ho deciso di chiedere aiuto al web per vedere se almeno qui riesco a trovare anime buone che mi supportano al fine di tornare a fare il mio lavoro come prima". 

In cosa consiste? "I siti di crowdfunding, come Indiegogo, sono posti dove le presone hanno un sacco di idee e progetti. Qui le espongono e chiedono un aiuto economico al fine di portarle in vita. La cosa carina è che a fronte di una donazione c'è un reward, qualcosa che fa chi riceve soldi per chi ha contribuito, in modo tale da dimostrargli tutta la sua gratitudine. In America è molto frequente ed utilizzato per ogni tipo di attività che spazia dal benessere, alla tecnologia, dalla musica all'arte, ci sono così tante idee che io mi diverto sempre molto ad esplorare le varie aree del sito".

La sua campagna di raccolta fondi si chiama "La creatività contro i ladri". Il link da visitare, per chi è interessato, è questo. "Grazie infinite", conclude Azzurra. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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