22, Novembre, 2024

Le Balze nel patrimonio geologico mondiale: uniti per un progetto che le valorizzi

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Hanno 150mila anni ma non li dimostrano e oggi rappresentano uno dei patrimoni più importanti del Valdarno, in maniera particolare di Castelfranco Piandiscò e Terranuova. Per questi motivi l’Ordine dei Geologi della Toscana e il proprio Consiglio Nazionale, dunque, ha presentato la candidatura delle Balze del Valdarno all’International Union of Geological Sciences (Partner UNESCO), che il 28 agosto scorso ha decretato l’inserimento del sito “Valdarno Pliocene and Pleistocene mammals” fra le GeoCollections per il suo peculiare aspetto geologico, stratigrafico e paesaggistico che lo rendono un vero e proprio scrigno naturale. Un riconoscimento a livello mondiale di grande prestigio.

Riccardo Martelli, Presidente Ordine dei Geologi della Toscana: “In pochi conoscono la particolare bellezza delle Balze del Valdarno. E’ un paesaggio molto particolare che si inquadra nell’evoluzione dell’Appennino e ne è una sua fase tardiva, quando si vengono a creare in Toscana bacini intermontani, il riempimento di questi bacini con sedimenti fluidi lacustri ha poi dato vita nelle fasi successive a fenomeni di erosione che ha determinato questa particolare conformazione delle Balze con pendii molto scoscesi creati da fenomeni erosivi molto intensi”.

“Per noi, al di là dell’aspetto prettamente scientifico, di grande valore perchè rappresenta una storia rilevante della Toscana, è importante perchè s’inquadra in un progetto che abbiamo come Ordine dei Geologi della Toscana  per una legge sui geositi che consenta di creare ordine in ambito regionale su queste aree particolarmente belle dal punto di vista paesaggistico ma per noi importanti perchè raccontano una storia. Quello che riteniamo importante è valorizzare queste aree e la proposta di legge che attualmente è in lavorazione in Regione lo fa, e di dare un valore nuovo a queste aree, di raccontare la storia della Toscana. Luoghi particolari come le Balze la raccontano e crediamo che per la cittadinanza sia un’opera che vada nella direzione di creare nuova cultura e vedere gli stessi paesaggi da un’angolazione differente, con occhi nuovi”.

Un patrimonio di ingente valore e significato e che negli anni più recenti è stato in maniera anche fattiva parte integrante della vita dei cittadini, come durante la seconda guerra mondiale offrendo rifugio.

Michele Rossi, sindaco di Castelfranco Piandiscò: “Un riconoscimento che ci rimpie di orgoglio e di gioia perchè le Balze del Valdarno sono state riconosciute come patrimonio geologico mondiale. Un orgoglio che però ci responsabilizza ancora di più verso un patrimonio che necessita di essere ancora valorizzato. E’ un patrimonio fragile e che ha bisogno di una sempre più attenta manutenzione affinchè queste bellezze e questa ricchezza del nostro territorio vengano manutenute e valorizzate anche da un punto di vista turistico. La nostra idea era intanto di partire con una giornata di studi, verso novembre, e poi cercare di realizzare un partenariato internazionale”.

Nei progetti è coinvolto anche il Comune di Terranuova sul cui territorio ricade parte delle Balze. Sergio Chienni, sindaco di Terranuova: “Le Balze del Valdarno rappresentano un unicum, sono un geosito molto particolare e di una bellezza affascinante. Serve un impegno congiunto per valorizzarle ulteriormente. Negli utlimi anni è cresciuto molto il turismo nel Valdarno: abbiamo proposte importantissime da avanzare a chi frequenta e vive il nostro territorio solo per pochi giorni. Le Balza ne rappresentano un esempio. Credo che la Regione Toscana possa aiutarci in questa direzione a valorizzare i geositi magari con una norma specifica come ad esempio hanno altri territori”.

Marco Morbidelli, assessore comune di Castelfranco Piandiscò: “Negli anni ’90, grazie al geometra Giovanni Billi, abbiamo realizzato una pubblicazione sulle Balze. Oggi siamo orgogliosi dopo tanti anni di vedere concluso con un riconoscimento questo nostro lavoro di allora. Avevamo intuito la loro importanza sul territorio e il futuro adesso sarà delle amministrazioni che vivono intorno alle Balze. Noi ci investiremo per il futuro turistico della zona”.

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