Da una parte l’ex sindaca di Laterina Pergine, Simona Neri che, dopo le elezioni amministrative, punta l’indice contro il Pd e accusa il partito di non averla voluta candidare forse per la sua linea troppo moderata, dall’altra il Coordinamento territoriale PD Arezzo e l’Unione comunale PD Laterina Pergine Valdarno che smentiscono.
“Prendiamo atto delle dichiarazioni della ex sindaca di Laterina-Pergine Simona Neri, questo però non può esimerci dal dire che la sua ricostruzione delle vicende elettorali è frutto di fantasia e risentimento, così come era frutto di fantasia la sua affermazione che le elezioni nel suo comune si sarebbero svolte nell’anno 2024. I fatti sono andati in tutt’altro modo. Il PD non ha scaricato la ex Sindaca Neri, al contrario le ha offerto la candidatura. La ex Sindaca si è presa il tempo necessario per valutare se esistevano le condizioni per potersi ricandidare, contattando possibili candidati da inserire nella lista, ascoltando i pareri di cittadini e associazioni ed alla fine, ormai a ridosso della scadenza per la presentazione delle liste, ha comunicato che non c’erano le condizioni per una sua ricandidatura. Questi sono fatti documentabili, il resto sono fantasie che mischiano vita pubblica e vita privata sulla quale mai ci siamo permessi di intervenire”.
“La scelta di non ricandidarsi appartiene a Simona Neri e non è eticamente giusto che tenti di trasferire le sue contraddizioni sul piano politico accusando, non si sa bene chi, di averla allontanata a causa del suo moderatismo. Sarebbe interessante capire cosa essa intenda per “moderatismo” in un contesto amministrativo come quello di Laterina-Pergine. Qui il moderatismo, la Schlein, le scelte di politica nazionale non c’entrano nulla. Se la ex Sindaca Neri vuol trovare “nobili” giustificazioni per traghettarsi politicamente da un’altra parte si inventi altre argomentazioni ma non scarichi addosso al Pd colpe che sono interamente sue perché in questa vicenda l’unica vera ‘vittima’ è proprio il PD”.