24, Dicembre, 2024

“La precarietà non è un lusso”: volantinaggio di protesta agli outlet durante lo shopping natalizio

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Volantinaggio di protesta della Cgil fuori dagli outlet di Leccio: “La precarietà non è un lusso”. Secondo il sindacato, quella degli outlet non è al momento “buona occupazione: grandi firme e grandi aziende occupano percentuali elevatissime di interinali, precari, contratti a chiamata, associazioni in partecipazione, collaborazioni”. Ma intanto l’area commerciale si estende ancora

Volantinaggio di informazione e protesta tra gli outlet: “La precarietà non è un lusso” questo il grido lanciato dalla Cgil davanti al The Mall. Presente la segretaria della Camera del Lavoro di Figline e Incisa, Barbara Orlandi, Enrico Talenti della Filcams e altri rappresentanti del mondo sindacale e del lavoro.
 
“Ci sono aziende che da anni non hanno bisogno della modifica dell’articolo 18 e del jobs act perché licenziano quando vogliono. Ci sono aziende e negozi del lusso che occupano l’80% di interinali e solo il 20% a tempo indeterminato” attacca la Cgil che ha promosso l’iniziativa con le categorie Filcams, Filctem, e NIdiL (Nuove identità di lavoro).
 
“Stiamo parlando di una delle poche realtà, il mondo degli outlet delle grandi firme, che riescono ad espandersi in questo periodo di crisi. Solo in Valdarno i marchi principali occupano nei negozi di Leccio e dintorni più di mille lavoratori. Purtroppo non si tratta in molti casi (ma ci sono livelli e situazioni lavorative differenti tra i vari marchi) di buona occupazione” sottolineano Enrico Talenti e Barbara Orlandi .
 
“Abbiamo effettuato il volantinaggio per chiedere l’attenzione dei clienti perché la qualità dei prodotti dovrebbe prevedere anche la qualità del lavoro: stabilizzazione dei contratti a tempo indeterminato e nuove assunzioni. Il rispetto dei contratti nazionali e il lavoro a tempo indeterminato non sono un lusso ma un diritto” è il grido della Cgil che punta il dito sui livelli salariali, ma anche sulle condizioni di lavoro e sulle tutele dei dipendenti.
 
Intanto l’area commerciale di Leccio continua ad espandersi, come dimostrano le tantissime gru ed i nuovi cantieri aperti negli ultimi mesi, con i lavori che procedono spediti anche in questi giorni di shopping natalizio: “Purtroppo molto spesso  non si parla solo di cattiva occupazione ma anche di cattivo sviluppo del territorio” fa notare Talenti che chiede l’apertura di un tavolo di confronto con i grandi marchi e le istituzioni: “Come sindacato dovremmo essere coinvolti nelle fasi decisionali e anche di pianificazione urbanistica”.
 

Articoli correlati