Chilometri di cammino sotto i piedi e una salita fino alla vetta più alta che domina il Valdarno: ma la fatica è ripagata dall’emozione di assistere al sorgere del sole nel giorno più lungo dell’anno
Dura pochi minuti l'incanto del sole che sorge sul Pratomagno. Ma ripagano dei giorni di cammino, dei chilometri percorsi in salita per arrivare fin lassù, di ogni fatica. Il giorno più lungo dell'anno, il solstizio d'estate, saluta i camminatori della Marcia del Sole con la sua alba.
Di chilometri ne hanno percorsi tanti: quasi 60 coloro che arrivavano da Firenze, in tre giorni. Un po' meno chi partiva da Castiglion Fibocchi, in due tappe. E in cima al Pratomagno ci sono i viandanti partiti dai punti intermedi. Decine di persone che piantano le tende all'ombra della Croce del Pratomagno.
Foto dal gruppo facebook Correre
Si conclude così la prima edizione della Marcia del Sole, un progetto nato da un'idea di personaggi con storie molto diverse fra loro: Enzo Brogi, consigliere regionale; Folco Terzani, scrittore e documentarista; Barbara Guarducci, designer; Mauro Valenti, direttore artistico Arezzo Wave e Lorenzo Cipriani, storico dell'arte. L'appuntamento per tutti è al prossimo anno.
