06, Maggio, 2024

L’aumento delle tariffe Tari non graverà sulle imprese. L’accordo con il sindaco evita un aggravio del 12%

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Forte apprezzamento dal mondo imprenditoriale, attraverso le associazioni di categoria del territorio, per la decisione del comune di Terranuova di non far ricadere sulle imprese l’aumento delle tariffe Tari. Il comitato delle categorie economiche del Valdarno: “Grande risultato frutto della concertazione unitaria”

Grazie all’accordo con il sindaco Sergio Chienni è stato evitato un aggravio di costi per le imprese del 12% derivante dalla Tari. Apprezzamento è stato espresso dalle associazioni di categoria, Confartigianato, Confcommercio, Confindustria, Confesercenti, Cna e Confapi, riunitesi in un Comitato che ha dialogato con l’amministrazione.

Dopo una serie di incontri l’amministrazione ha, infatti, deciso di coprire l'aumento del costo del servizio con risorse proprie del Comune e quindi di non aumentare le tariffe per le attività economiche anche se questo comporterà un impegno di 155.000 euro per il bilancio comunale.

“Appare evidente – affermano congiuntamente le associazioni imprenditoriali – l'importanza del dialogo fecondo con l’amministrazione guidata da Chienni, che ha consentito di raggiungere questo importante risultato, evitando di fatto un fortissimo aggravio di spesa, calcolabile nel 12%, per le imprese che rappresentiamo”.

"Abbiamo raggiunto un risultato positivo grazie all’impegno concertatorio ma anche, e di questo gli va dato atto, grazie al fatto che l'amministrazione cittadina ha fatto in pieno il suo dovere di sostegno al sistema economico del territorio alle prese con una crisi gravissima”.

“Decisivo è stato il fatto – spiegano ancora le associazioni di categoria – di poterci presentare unitariamente nelle sedi di discussione del provvedimento: il comitato si è presentato quale interlocutore unico credibile e unito, che ha consentito al sindaco e agli altri rappresentanti della giunta un confronto aperto e franco, ma soprattutto utile, in quanto l’amministratore pubblico si è trovato a dialogare con il mondo delle imprese nel suo complesso.

Il Comitato segnala poi un dato negativo inizialmente: “sulla questione Tares, ora Tari, rimane in Valdarno una disomogeneità sostanziale e preoccupante, per cui il lavoro della categorie economiche non finisce certo qui, ma continua con un monitoraggio capillare delle imposte locali, tenendo conto che in questo ambito rimane ancora molto da fare”.

“Tra il Comitato e le amministrazioni locali – concludono le associazioni di categoria – sta iniziando un rapporto continuo, per trovare quali possano essere le soluzioni per arrivare ad un rapido abbassamento delle imposte, che in momenti difficili come questo, non è più rimandabile.”

 

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