Il Consiglio dei ministri, nella sua seduta del 3 novembre scorso, “ha deliberato l’attribuzione al Commissario unico, Generale dell’Arma dei Carabinieri Giuseppe Vadalà, del compito di realizzare il prosieguo delle attività di bonifica inerenti agli impianti di gestione rifiuti inerti “LEROSE SRL”, nel comune di Bucine, Località le Valli, zona Cave, e nel comune di Pontedera, località Gello Pontedera (Pisa), nonché quello relativo al lotto V Empoli-Castelfiorentino strada Regionale 429, Val d’Elsa, nel comune di Empoli”.
Una nomina che la Regione aveva richiesto da tempo, per riuscire a gestire in tempi consoni la difficile fase della bonifica dei siti che sono stati utilizzati per smaltire illegalmente il Keu, come ricostruito nell’inchiesta sui fanghi di scarto delle concerie. E oggi il presidente Giani e l’assessora all’ambiente Monni commentano la nomina: “Non possiamo che esprimere profonda soddisfazione per la nomina del Commissario Unico per le Bonifiche, Generale dell’Arma dei Carabinieri Giuseppe Vadalà, per il proseguo delle attività inerenti la bonifica dei siti di competenza regionale in cui è stato utilizzato materiale riciclato contente KEU. Si tratta di una persona che gode della nostra più profonda stima e fiducia e daremo a lui e alla sua struttura tutto il supporto degli uffici regionali e di ARPAT. Per noi l’obiettivo prioritario è sempre stato e rimane lo stesso: bonificare, bonificare e bonificare”.
“Tutto il sistema pubblico – proseguono Giani e Monni – è parte lesa in questa terribile vicenda, ma non è mai mancata la determinazione ad ogni livello istituzionale, in questo senso vogliamo ringraziare anche tutti i Comuni che si sono attivati per propri ambiti di competenza, nel perseguire gli obiettivi di tutela della salute, dell’ambiente e della legalità. Abbiamo letto spesso su questa vicenda della nomina del Commissario Unico per le Bonifiche ricostruzioni fantasiose e purtroppo false. La verità è agli atti. È stata Regione Toscana con una lettera del 14 dicembre 2021 a richiedere l’attivazione della struttura commissariale guidata dal Generale Vadalà, il quale a sua volta aveva immediatamente comunicato la propria disponibilità e per questo torniamo a ringraziarlo sentitamente. Il Consiglio dei Ministri, con ormai quasi due anni di ritardo, ha finalmente approvato il provvedimento di nomina. Oggi per noi però non è il giorno della polemica e per questo vogliamo comunque ringraziare il Governo ed in particolare il ministro Pichetto Fratin e la viceministro Gava”.
“La struttura del Commissario – concludono Giani e Monni – potrà adesso operare anche in virtù dello stanziamento di ben 15 milioni di euro che come Regione Toscana avevamo preventivamente previsto e stanziato per gli interventi di bonifica. Quello di oggi è un ulteriore passo in avanti che conferma la volontà della Toscana di agire con sempre maggiore risolutezza e rapidità nella risoluzione di una vicenda che rappresenta ancora una ferita importante che è stata inferta dalle mafie al nostro territorio”.