Su quelli già esistenti il Comune non può intervenire. Per le nuove installazioni invece entra in vigore una nuova normativa che impone limiti: non potranno essere autorizzate se a meno di 500 metri dai centri di aggregazioni. La penultima seduta del consiglio si è tenuta in Palazzo d’Arnolfo
Tutti d'accordo, maggioranza e opposizioni, sull'intraprendere azioni di contrasto al gioco d'azzardo. Non può essere fatto niente sulle strutture già esistenti, ma si può, invece, fare tanto sulle nuove installazioni di macchinette e videogiochi. Il consiglio comunale all'unanimità, dunque, ha approvato le "Linee guida per installazioni di macchinette da gioco per nuovi locali".
Relatore è stato il vicesindaco di San Giovanni Damiano Bettoni che ha spiegato quanto per il Comune sia possibile soltanto adesso "legiferare in fatto di concessioni". " Non possiamo agire sull'esistente ma sulle nuove installazioni".
Un fenomeno importante quello del gioco d'azzardo anche per San Giovanni. Per farne capire lo spessore Bettoni ha ricordato che, a livello nazionale, nel 2004 sono stati spesi 24 miliardi di euro, nel settore, di cui 7,9 sono andati allo Stato. Nel 2011 la cifra è aumtentata: 79,8 miliardi il denaro giocato, di questi 8,8, pari all'11%, sono andati allo Stato. E si tratta soltanto delle cifre certificate.
Le linee guida del Comune di San Giovanni, dunque, mettono paletti: non potranno essere installate macchinette vidoegiochi in locali nuovi che distano meno di 500 metri dai luoghi d'eccellenza di aggregazione come ad esempio scuole, palestre, ritrovi per i giovani.
Lorenzo Martellini di Per un'altra San Giovanni ha chiesto di inserire una risoluzione che, sulla scia della lotta alla ludopatia, riconferma la volontà del Comune a continuare i controlli anche nelle strutture già esistenti in base alla legislazione in materia. Richiesta accolta.
Al termine degli interventi di Romoli, Bandini, Pellegrini, Cardinali, e Carbini il voto: le linee sono state approvate all'unanimità compresa la risoluzione di Martellini. Carbini che aveva espresso la volontà di astenersi alla fine ha deciso di dare il proprio voto favorevole.
La decisione arriva dopo una riflessione in materia. Nel gennaio 2013 la consigliera di La sinistra per San Giovanni Adria Gauni aveva chiesto spiegazioni, con un'interpellanza, della presenza di tante sale giochi in città. Lo scorso 3 aprile il gruppo gli Azzardati dell'Oratorio Don Bosco aveva presentato al sindaco una propria indagine nella quale si evidenziavano 17 strutture dove sono locali che contengono gioco d'azzardo e con la quale si chiedeva una soluzione.
Il penultimo consiglio comunale di San Giovanni si è tenuto nello storico e splendido Palazzo d'Arnolfo. L'ultimo di questa legislatura è stato indetto per il 22 aprile.