Con il giuramento del Presidente Roberto Vasai ha preso ufficialmente il via la legislatura della nuova Provincia, trasformata in ente di secondo livello. Il nuovo consiglio provinciale è composto da 12 membri, tre dei quali rappresentano il Valdarno
Giuramento ufficiale del rieletto presidente Roberto Vasai, questa mattina, durante il primo Consiglio provinciale del nuovo corso. La Provincia di Arezzo, trasformata in ente di secondo livello, vede così insediarsi i 12 membri del nuovo Consiglio, eletti nelle consultazioni dello scorso 12 ottobre, che hanno visto al voto sindaci e consiglieri comunali delle amministrazioni del territorio aretino.
Tre i rappresentanti del Valdarno all'interno del Consiglio: due nei banchi della maggioranza, uno in quello dell'opposizione. Sono il sindaco di Montevarchi, Francesco Maria Grasso; e il sindaco di Laterina, Catia Donnini, entrambi del Pd. Il terzo consigliere è Mauro Bindi, montevarchino, eletto nella lista Insieme per Arezzo.
Nel corso della prima seduta, il Presidente Vasai ha nominato il Vicepresidente scegliendo il sindaco di Talla, Eleonora Ducci. Roberto Vasai ha poi illustrato gli indirizzi generali di Governo per la legislatura, che per il Presidente ha un orizzonte temporale di quattro anni, mentre il consiglio resterà in carica per due anni. “Intraprendere un cammino come quello che attende le Province così come sono uscite dall'approvazione della Legge Del Rio è indubbiamente un compito non semplice. Il ruolo dell'ente viene modificato, togliendo l'elezione diretta di Presidente e Amministratori e modificando le competenze".
"Molti aspetti restano ancora da chiarire – ha proseguito Vasai – ma soprattutto c'è una situazione finanziaria che rischia di vanificare non soltanto ogni scelta programmatica, ma anche ogni buona intenzione di questo ente. Il mio obiettivo è quello di lavorare convinto della necessità di un ente che dia un contributo importante su materie sulle quali ragionare in termini di area vasta è indispensabile per tutelare al meglio gli interessi dei cittadini.
Nel dibattito il primo a prendere la parola è stato Gabriele Corei, capogruppo del Pd: "Credo sarebbe sbagliato porsi in consiglio provinciale, anche per il numero ridotto dei suoi componenti, in termini di maggioranza e minoranza in maniera preconcetta. Come Pd, insieme alla lista Progetto Arezzo, abbiamo indicato e sostenuto la candidatura del Presidente Vasai, ma così come lui si pone come Presidente di tutti, credo che anche noi si debba ragionare in termini di cose concrete più che di posizionamenti politici. Assicuro quindi il mio impegno in questo senso, per un confronto sempre sereno e costruttivo".
Il messaggio lanciato è stato raccolto dal capogruppo di Insieme per Arezzo Giovanni Turchi: "In una situazione complicata come quella illustrata dal Presidente Vasai, ricambieremo lo spirito di collaborazione che ci è stato offerto dal capogruppo del Pd, ribadendo anche l'importanza di un rapporto stretto con i Sindaci del territorio nella nostra azione amministrativa". Di necessità di mantenere un legame forte con i cittadini ha parlato il consigliere di Progetto Arezzo Lorenzo Moretti: "Il nostro è un impegno volontario, siamo al servizio del territorio e lo rappresentiamo anche se non c'è stata un'elezione diretta".