Solo durante la notte le squadre impegnate nello spegnimento dell’incendio di Capannole sono riuscite ad avere la meglio sulle fiamme: un’impresa non semplice, perché il rogo, partito intorno alle 16, è stato alimentato durante la giornata dal vento, cosa che ha reso difficile l’intervento delle squadre dei volontari dell’antincendio boschivo, degli operai forestali e tecnici dell’Unione del Pratomagno, dei Vigili del fuoco, con il coordinamento della Regione e l’intervento di due elicotteri per coadiuvare lo spegnimento dall’alto.
Un primo bilancio dell’incendio parla di circa 13 ettari andati in fumo, prevalentemente bosco: una ferita inferta sul territorio della Valdambra. Sul posto sono ancora al lavoro le squadre della macchina antincendio per la bonifica, per spegnere piccoli focolai ed evitare che le fiamme possano ripartire ancora.
Il sindaco di Bucine, Nicola Benini, ha fatto il punto: “Già da stanotte la situazione è sotto controllo, questa mattina è intervenuto anche un mezzo cingolato per circoscrivere le zone bruciate. Fortunatamente le fiamme non si sono alimentate quanto si poteva temere, anche grazie alla presenza di un bosco tagliato e pulito limitrofo all’area incendiata, che ha frenato l’avanzata del fronte di fuoco, inizialmente così veloce da destare forte preoccupazione. Certo che è stata tanta la paura, ma la macchina dello spegnimento ha funzionato bene. Una abitazione è stata solo lambita dalle fiamme all’inizio dell’incendio, ma non ci sono state conseguenze”.
la foto di copertina è dell’associazione La Racchetta
