La manifestazione dedicata a Comics e Fantasy si terrà il 18 e il 19 di Marzo al Palasport di Montevarchi. Le anticipazioni degli organizzatori.
Ritorna il Varchi Comics, la manifestazione annuale dedicata al fumetto e ai fantasy che si terrà al Palasport di Montevarchi i prossimi 18 e 19 di Marzo. Un evento giunto all’ottava edizione crescendo progressivamente, non solo a livello di partecipazione ma anche nei numeri del gruppo organizzatore. Ne abbiamo parlato in anteprima con Francesco Benucci e Daniele Mafucci:
“Il programma è ancora in via di definizione, soprattutto per quanto riguarda le conferme definitive degli ospiti, cercando di puntare in alto anche a livello di nomi. Come anticipazione possiamo dire che il manifesto ufficiale sarà disegnato da Ratigher , conosciutissimo fumettista italiano e principale interprete del “fumetto autoprodotto”: avere come manifesto un opera originale di un artista simile, ci riempie di orgoglio. In attesa di questo, stiamo facendo circolare delle grafiche promozionali che collegano luoghi importanti della città (come lo stadio Brilli Peri, la Piscina Comunale e il Cassero) con personaggi storici dei fumetti. Un modo per sottolineare ulteriormente il connubio tra la città e il mondo dei Comics: per noi veicolare attraverso una fiera espositiva in crescita il nome di Montevarchi, è la cosa più importante”.
Un lavoro a tempo pieno, ripagato da presenze numericamente in crescita esponenziale, e non solo finalizzato alla realizzazione dell’evento annuale principale:
“Fortunatamente il gruppo organizzativo è solido e continua a crescere, avvicinando molti giovani che settimanalmente partecipano alle riunioni collaborando alla riuscita dell’evento. Oltretutto il lavoro e le collaborazioni del nostro gruppo prosegue per tutto l’anno, anche con altri comuni del Valdarno: abbiamo collaborato recentemente con i Comuni di Pergine e di Figline, abbiamo curato la presentazione di numerosi libri e fumetti in Valdarno, come “Hopscotch” di Michele Lazzaro e Luca Brandi, o “Il Redentore” di Andrea Boldi”.
Come lo scorso anno, all’interno della manifestazione è prevista anche una sfilata di Cosplay: una pratica che porta un gruppo di appassionati ad incontrarsi (principalmente a corollario di una fiera di comics) travestendosi e reinterpretando gli atteggiamenti di eroi dei fumetti.
“Lo scorso anno, collaborando con l’associazione del Centro Commerciale Naturale di Montevarchi, la sfilata si è svolta in centro storico, quest’anno si terrà intorno alla zona della fiera. Si tratta di un mondo particolare, piuttosto di nicchia: appoggiandosi ad un agenzia che organizza la parata e la promuove tra gli appassionati si genera spesso una mobilitazione anche da fuori regione. Si terrà la domenica pomeriggio, ed è sicuramente un modo divertente per avvicinarsi anche alle iniziative e agli espositori che saranno parte centrale del Varchi Comics”.
L’obiettivo è quindi quello di crescere sotto tutti i punti di vista, riconoscendo il risultato raggiunto ma contemporaneamente tendendo ad ampliare l’importanza dell’evento anche a livello extra regionale:
“L’ideale per l’esplosione completa dell’iniziativa sarebbe portarla completamente nel centro storico; al momento però non esistono le possibilità logistiche e le strutture eventuali di supporto risulterebbero troppo costose. Di contro la città avrebbe un ritorno di immagine importante, visto che la manifestazione è giunta all’ottava edizione ottenendo riscontri importanti tra gli appassionati: lo scorso anno sono state stimate circa trentamila presenze nell’arco dei tre giorni di manifestazione, con il coinvolgimento di tante persone fuori regione.
Abbiamo una potenzialità enorme da questo punto di vista: investire su una realtà come Varchi Comics significa investire sulla promozione della città anche da un punto di vista turistico, viste le partecipazioni e le entrate consequenziali da parte dell’indotto circostante. L’esempio da seguire è quello del Lucca Comics: una manifestazione tra le più importanti a livello nazionale oggi, che come il Varchi Comics ha iniziato in strutture più piccole e limitate, per ingrandirsi progressivamente portando il nome di Lucca al centro dell’attenzione nazionale.
Siamo giunti ad un punto in cui per andare avanti crescendo, le nostre forze economiche non sono più sufficienti, perché dopo otto edizioni il salto di qualità è necessario per evitare l’implosione della manifestazione: già in questa edizione abbiamo riempito da mesi tutti gli spazi espositivi, rifiutando le tantissime richieste arrivate nelle ultime settimane per motivi logistici. Lo spazio del Palasport di Montevarchi è sicuramente ideale per il tipo di manifestazione che fino ad oggi abbiamo portato avanti, ma considerata la risposta e le potenzialità, potrebbe iniziare a non essere più sufficiente".
