Un incontro al teatro di Ambra per fare il punto sui primi mesi della nuova amministrazione guidata dal sindaco Tanzini e per discutere dei principali temi attuali, primo tra tutti l’Imu sui terreni agricoli
Imu sui terreni agricoli, imposte e Servizio Civico. Questi alcuni degli argomenti affrontati dal sindaco di Bucine Pietro Tanzini durante un incontro, organizzato dalla maggioranza, aperto ai cittadini presso il teatro di Ambra per fare il punto sui primi otto mesi di amministrazione, su piani, interventi e su alcuni argomenti di rilievo per la comunità locale.
Tema di apertura è stato l’Imu sui terreni agricoli, che anche Bucine dovrà pagare: “Tutto il consiglio comunale si è già espresso unanime contro questa imposta: la riteniamo iniqua e ha introdotto criteri di disuguaglianza. Dovremmo invece ringraziare e incentivare chi ha cura del nostro territorio. Con gli altri sindaci del Valdarno ci stiamo muovendo, anche attraverso le associazioni, per cercare di farla abrogare o almeno di tornare ai criteri utilizzati fino a pochi mesi fa. In caso contrario, cercheremo di diminuire l’aliquota per quanto possibile per l’anno 2015”, ha spiegato il primo cittadino di Bucine.
“Noi amministratori locali rischiamo di essere visti dai nostri cittadini come degli esattori, per questo Bucine ha mantenuto l’impegno lasciando inalterate le imposte di nostra competenza e attivando alcuni interventi, come il Servizio Civico, per venire incontro alla comunità e ai più deboli”. Tra le imposte che sono rimaste inalterate il sindaco ha elencato anche la tassa di soggiorno e la retta sociale della casa di riposo, definita una delle più basse della Toscana. “Purtroppo su altre possiamo fare poco, come la tariffa dell’acqua, perché non dipende da noi, anche se abbiamo chiesto a Nuove Acque di aprire uno sportello sul territorio per informare e dare ai cittadini chiarimenti”.
Il Servizio Civico, invece, è un piano di sostegno alle fasce più deboli della popolazione, istituito alcuni mesi fa a Bucine: “In Valdarno siamo stati il primo comune a introdurlo: siamo partiti da un fondo costituito dai risparmi della macchina amministrativa e della politica, come i fondi risparmiati dopo aver dimezzato il costo della giunta. Non si tratta di un’assunzione, ma si tratta di un’integrazione al reddito per un’attività lavorativa volontaria, rivolta ai cittadini in particolare stato di disagio socio-economico ai quali chiediamo un impegno a favore della comunità, con l’obiettivo di promuovere anche un’integrazione e reinserimento sociale”.
Nei primi mesi di lavoro, ha spiegato Tanzini, è iniziato un percorso di manutenzione e ampliamento anche dei cimiteri del capoluogo e delle frazioni: da Bucine a San Leolino, da Badia a Ruoti a San Pancrazio. Inoltre, all'analisi della nuova amministrazione anche la revisione del piano strutturale
Infine, l’impegno a sostenere e far valere i diritti dei cittadini, oltre al dovere di far funzionare i servizi: “Cerchiamo anche di non fare differenze tra le frazioni, per esempio, tutte hanno gli stessi diritti. L’amministrazione non si chiude a proposte e condivisioni di idee delle altre parti politiche se al centro ci sono i cittadini e la comunità”.