24, Novembre, 2024

“Impiccateli”: Paolo Brogi presenta a Montegonzi il suo libro dedicato alla ‘Grande Guerra’

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L’appuntamento è per sabato 28 maggio alle 18 presso il Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale di Montegonzi. Oltre all’autore interverranno il Vicesindaco Filippo Boni, Antonella Fineschi e Adalberto Scarlino

Paolo Brogi, scrittore e giornalista del “Corriere della Sera”, dopo aver partecipato alle celebrazioni dello scorso 4 novembre in occasione dell'anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale, sabato 28 maggio torna a Montegonzi, nel comune di Cavriglia, per presentare il suo ultimo libro “Impiccateli! Le storie eroiche di Cesare Battisti e Nazario Sauro a cento anni dalla morte”, sempre dedicato ai racconti della “Grande Guerra”. L'evento è in programma alle 18 presso il Monumento ai caduti di Montegonzi. Oltre all'autore interverranno il Vicesindaco Filippo Boni, Antonella Fineschi e Adalberto Scarlino.

"Tra Paolo Brogi ed il Comune di Cavriglia è nato una sorta di gemellaggio storico – letterario, frutto della forte volontà dell'amministrazione comunale di restituire una storia ai circa 160 caduti cavrigliesi alla Grande Guerra. Lavoro di ricerca che ha portato lo scorso anno alle pubblicazione del libro “Di che reggimento siete, fratelli? Cavriglia e i suoi Caduti nella Grande Guerra”, il volume che ha cercato di capire chi fossero esattamente quei giovani prima di partire per la guerra e di ricostituire le circostanze specifiche della loro morte. Un nobile intento che la nostra pubblicazione condivide con le ultime fatiche di Paolo Brogi".

La trama di “Impiccateli!”: “Cesare Battisti e Nazario Sauro, cosa resta della memoria dei due irredentisti a un secolo di distanza dalla loro tragica fine? L'anniversario del loro sacrificio impone di rimettere a fuoco due figure che appartengono alla nostra storia più vicina. Il 12 luglio 1916 Cesare Battisti venne impiccato a Trento al termine di un processo per tradimento sbrigato in sole due ore. Nazario Sauro ne seguì le sorti, a Pola, il 10 agosto di quello stesso anno. Catturati dagli austriaci, per i due ex sudditi passati a combattere contro Vienna sotto le insegne italiane non ci fu alcuna pietà. Il trentino Battisti aveva quarantuno anni, l'istriano Sauro trentasei. Due vite vissute con coraggio e determinazione, con la passione del ricercatore e del militante che sogna la sua terra trentina libera, e con la generosità del marinaio istriano capace di salvare piroscafi in mare, che proprio in quel mare Adriatico sarà tradito al momento della sua cattura”. 

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