Le valdarnesi si impongono 3-2 a Calenzano con una grande rimonta che ribalta il doppio vantaggio delle padrone di casa. Terzo successo in tre partite
Terza partita e terza vittoria per il ValdarnInsieme nel suo esaltante avvio di campionato da neopromossa in Serie C. Stavolta le valdarnesi soffrono, non brillano, ma strappano il successo imponendosi 3-2 a Calenzano dopo più di due ore di gioco.
Valdarnesi messe subito sotto pressione da un'avversaria più esperta della categoria anche se molto rinnovata rispetto alle passate stagioni, capace subito di costringere il ValdarnInsieme ad inseguire. Le fiorentine padrone di casa hanno il merito di commettere meno errori e si aggiudicano di misura i primi due parziali per 25-23 e 27-25.
A quel punto, il ValdarnInsieme cambia faccia. Capitan Celli e compagne ritrovano la giusta determinazione e cominciano a dettare i loro ritmi, riuscendo prima ad accorciare le distanze e poi a pareggiare dopo un terzo e un quarto set chiusi entrambi sul 25-21.
Si va al tie-break e sarà una vera e propria battaglia che dopo numerosi capovolgimenti di fronte premia al fotofinish il ValarnInsieme: 18-16 e altri due punti che fanno salire le valdarnesi a quota 7, nel gruppo delle seconde in classifica.
“Sapevamo che sarebbe stata una gara insidiosa su un campo ostico dove pensiamo che diverse squadre troveranno difficoltà – commenta lo staff tecnico al termine della gara -. Oggi abbiamo avuto qualche lacuna di troppo, e le avversarie ne hanno approfittato vincendo meritatamente i primi due parziali. Le ragazze però hanno saputo reagire e mettere in luce la propria solidità, è loro il merito di aver ribaltato l'esito della gara, protagoniste per aver dato ognuna il proprio contributo e regalando alla società la terza vittoria consecutiva. Certo ancora c'è molto da lavorare per trovare gli equilibri e la giusta continuità per farsi trovare pronti nei prossimi incontri”.
Prossimo impegno domenica 8 novembre alle 17.30 di nuovo tra le mura amiche del Pala Matassino per ospitare la Mens Sana Siena.