29, Marzo, 2024

Il Consorzio di Bonifica al lavoro sui corsi d’acqua del territorio. Obiettivo: manutenzioni prima dell’autunno

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Nel complesso, fra progetti già partiti e in fase ancora di definizione, l’investimento sul Valdarno aretino per la bonifica è di 1 milione e 150mila euro, e riguarda non solo i borri ma anche l’Arno

Sono in corso in queste settimane gli interventi di manutenzione sui corsi d'acqua del Valdarno aretino, a cura del Consorzio di Bonifica Alto Valdarno: una serie di lavori che, sommando quelli già in corso a quelli che invece devono ancora partire, prevedono un investimento complessivo di circa 1 milione e 150mila euro per la sicurezza idraulica del territorio.

"Il Consorzio Alto Valdarno – spiega il Presidente, Paolo Tamburini – ha concentrato una bella fetta di risorse proprio sul reticolo idrografico che si sviluppa a cavallo tra la provincia di Arezzo e la città Metropolitana di Firenze, dove sono fioriti diversi cantieri estivi che si concluderanno prima dell’autunno".

A settembre lavori al Fosso Reale, al torrente Valdilago, al Borro Rosso e all’Ornaccio nel comune di Montevarchi; verso San Giovanni, invece, interventi al Borro al Quercio, con la riprofilatura della sezione idraulica, per eliminare i sedimenti che si sono depositati e che impediscono un corretto scorrimento dell’acqua. Ancora a settembre partirà inoltre il lotto di interventi che comprende la manutenzione del Borro delle Ville, del Borro del Tasso e del Borro della Rigiaia fra Terranuova e San Giovanni.

“Si tratta di un lavoro importante per la sicurezza del territorio, che prevede anche opere di movimento terra finalizzate alla rimozione dei sedimenti accumulati all’interno dell’alveo, esattamente come quello che sarà realizzato sul Borro dello Spedaluzzo a Montevarchi”, aggiunge Tamburini. Interventi di manutenzione sono previsti anche sul sangiovannese Borro della Madonna, che, l’anno scorso, è stato sottoposto a un radicale restyling, e nei tratti urbani del comune di Montevarchi. 

Operai già al lavoro invece sul Borro della Cervia, sul Vacchereccia e sul San Cipriano nel comune di Cavriglia, dove si opera con sfalci e tagli selettivi, per eliminare la vegetazione invadente che, in caso di piogge abbondanti, potrebbe trasformarsi in un improvviso e pericoloso ostacolo. Lavori infine anche sull’Ambra e i suoi affluenti, nel territorio di Bucine: qui, insieme alla manutenzione annuale delle sponde, è in programma la manutenzione della vegetazione, il ripristino delle arginature e la “cura” delle casse di espansione. Sempre nel corso di queste settimane, in Valdarno aretino il Consorzio sta terminando la sistemazione del Ciuffenna e dei suoi affluenti, dell’Agna e del Torrente Faella nei comuni di Loro, Terranuova e Castelfranco Piandiscò.

Infine, i progetti per il fiume Arno. Dopo la sistemazione di una importante porzione del tratto sangiovannese, il Consorzio si dedicherà alla sistemazione dell’argine leopoldino nei tratti che sono stati considerati prioritari e concordati con la Regione Toscana attraverso il Genio Civile Valdarno Superiore.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati