23, Novembre, 2024

I protagonisti dell’alluvione del ’66 premiati dal Consiglio comunale in occasione della Festa della Toscana

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Impiegati dell’ufficio tecnico di allora, ma anche fotografi e semplici cittadini che contribuirono non solo a risolvere l’emergenza, ma anche a raccogliere e tramandare testimonianze storiche. Sono stati premiati ufficialmente, a 50 anni di distanza, dal Consiglio comunale in seduta straordinaria in occasione della Festa della Toscana

Sono dodici le persone che, per ruoli e meriti diversi, sono state insignite ieri da un riconoscimento ufficiale da parte del Consiglio comunale di Montevarchi, per aver contribuito a risolvere l'emergenza dell'alluvione del 3 e 4 novembre 1966 a Montevarchi, averne raccolto la memoria e tramandato testimonianze preziose fino a oggi. Nel cinquantesimo anniversario, il Consiglio, riunito in seduta straordinaria aperta al pubblico in occasione della Festa della Toscana, ha voluto omaggiare così i suoi concittadini. 

Questi i nominativi dei cittadini ai quali sono stati consegnati i riconoscimenti da parte del vice sindaco Luciano Bucci e del Presidente del Consiglio comunale Claudio Rossi:

Roberto Ceccherini, in memoria del padre Giuseppe, per aver prodotto e conservato per 50 anni la preziosa registrazione del giornale radio in cui si annunciavano le prime notizie sull’alluvione di Montevarchi; 

Leonello PicchioniMarco Rotesi, in rappresentanza della famiglia Rotesi, in memoria di Gastone, per la ricca documentazione fotografica prodotta nei giorni dell’alluvione; 

Cristina Ulivieri, in memoria del padre Mario, per aver prodotto e conservato per 50 anni la preziosa testimonianza video della furia delle acque presso la diga di Levane; 

Pierluigi Pierazzini, Rino Vanzi, Maria Uggeri, Antonio Garofalo, Edo Baldetti, per l’impegno ed il forte contributo offerto alla cittadinanza in merito alla gestione dell’emergenza e per il successivo ritorno di Montevarchi alla normalità. Erano infatti i dipendenti in servizio all'Ufficio tecnico del Comune, e a loro Valdarnopost aveva dedicato una intervista in occasione del cinquantesimo anniversario (che potete rileggere qui). 

Pietro Falagiani, primo Sindaco dopo l’alluvione, per l’impegno profuso in favore della ricostruzione di Montevarchi;

Enzo Righeschi e Massimo Anselmi per la passione, cura e impegno dimostrati nell’organizzazione della mostra “L’alluvione del 3-4 novembre 1966” (di cui abbiamo parlato in questo articolo).

Come ogni anno, la Festa della Toscana, anche se legata ad un tema specifico, celebra l'anniversario della riforma penale promulgata, nel 1786, dal Granduca Pietro Leopoldo di Lorena. Con questa riforma, la Toscana divenne il primo Stato in cui si abolì la pena di morte, il reato di tortura e ogni forma di vessazione contro prigionieri e condannati.

Oltre alla riforma penale, però, Pietro Leopoldo di Lorena si distinse anche per un nuovo modello di sviluppo economico delle città toscane, delle infrastrutture, delle bonifiche, anche con la risoluzione di problemi idraulici. Da qui il collegamento con il tema scelto per la seduta del Consiglio comunale di Montevarchi, che non ha avuto carattere deliberatorio, ma è stata incentrata unicamente sul 50esimo anniversario dell’alluvione.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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