19, Novembre, 2024

Guado del Cesto: l’assessore Cardi chiede una soluzione definitiva. “Un’opera che sa di beffa”

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Dal 2012, dopo che la passerella sul Cesto fu portata via dalla piena, i cittadini aspettano di poter attraversare in sicurezza il torrente che collega gli argini dell’Arno tra Figline e San Giovanni. Adesso l’assessore Caterina Cardi torna a sollecitare Consorzio di Bonifica e genio civile

Una vicenda che sta andando avanti dal 2012, anno in cui la piena portò via la passerella sul Cesto impedendo così ai cittadini di attraversare in sicurezza la parte del torrente che congiunge gli argini dell'Arno tra Figline e San Giovanni. Adesso l'assessore Caterina Cardi considera l'opera quasi una beffa e palesemente arrabbiata si rivolge di nuovo agli enti competenti, genio civile e Consorzio di Bonifica.

"Sul guado del Cesto l'amministrazione comunale si sta arrabbiando così come i cittadini. Quest'opera ci sa di beffa, devo essere onesta. Già la precedente amministrazione si era molto spesa con la Provincia per avere l'autorizzazione per il guado e ci sono voluti due anni per ottenerla. L'opera che ci hanno consentito di realizzare è un guado a raso: già la funzionalità è limitata perchè nei periodi di piena ci deve passare sopra l'acqua. Ma ci siamo accontentati. Abbiamo fatto visionare il progetto alla Città metropolitana che all'epoca aveva le competenze come polizia idraulica, abbiamo dato la direzione al Consorzio di bonifica perchè il comune non ha competenze idraulica. Adesso ci ritroviamo un'opera che non è ben realizzata, che non è adeguata e non è funzionante. I 7.500 euro non sono stati pagati alla ditta perchè non siamo soddisfatti del lavoro".

I lavori per il nuovo attraversamento del Cesto sono iniziati il 6 agosto 2015. Sarebbero dovuti costare al Comune 7.500 ma il condizionale è d'obbligo visto che l'amministrazione comunale di Figline Incisa non li ha pagati: nel mese di novembre il guado infatti iniziò a crollare. L'assessore ai lavori pubblici Caterina Cardi rispondendo in consiglio comunale espresse da subito l'insoddisfazione per l'esecuzione dell'intervento. Adesso l'ennesimo tentativo di risolvere la questione per un'area frequentata da tante persone ogni giorno.

"Abbiamo fatto un a riunione con il genio civile e con il Consorzio di bonifica per chiedere una risposta definitiva e adeguata per il guado del Cesto. La Regione investe molto sulla ciclopista dell'Arno ma è inutile spendere tutti quei soldi se poi non si garantisce la continuità del percorso tra San Giovanni e Figline perchè il Cesto non è guadabile o attraversabile".
 

E i cittadini intanto continuano a essere arrabbiati e delusi per un guado ancora inutilizzabile.

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