19, Aprile, 2024

Giustizia di prossimità, qualcosa si muove: Montevarchi presenta domanda per lo sportello

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Il Comune ha presentato la richiesta in tempo utile per ottenere l’apertura di uno sportello di prossimità a Montevarchi. Ora servono una sede e la disponibilità di almeno una unità di personale. “Lo sportello di prossimità – commenta l’avvocato Paterniti – permetterebbe di rispondere alle esigenze delle persone più fragili”

Primo, piccolo, passo avanti per riportare almeno un presidio di giustizia in Valdarno. Dopo la chiusura della sede distaccata del Tribunale di Montevarchi, e poi del Giudice di Pace, finora le amministrazioni non era riuscite a trovare la quadra per riaprire almeno uno sportello di giustizia di prossimità. Ora ci prova il comune di Montevarchi, che ha presentato domanda in tempo utile; accolta dal presidente del Tribunale di Arezzo, è stata presentata al Presidente della Corte di Appello di Firenze, per gli atti necessari. 

A questo punto il Comune dovrà indicare una sede adeguata, un ufficio con connessione internet da mettere a disposizione di chi vi lavorerà, e individuare un funzionario per svolgere le pratiche necessarie. "L’apertura di uno sportello di prossimità – commenta l’avvocato Leonardo Paterniti, da sempre promotore di battaglie per presidi di giustizia in Valdarno – sarebbe una grande aiuto soprattutto per le fasce più fragili e disagiate della popolazione".

"Si occupa infatti di pratiche come amministrazioni di sostegno; tutele, anche di minori; curatele. Non svolge funzioni di giurisdizione, ma di orientamento e informazione: può essere però di una risposta fondamentale al cittadino in difficoltà, che per queste pratiche potrebbe evitare così di spostarsi ad Arezzo". Un punto di contatto, insomma, fra la giustizia, che è stata negli ultimi anni sempre più accentrata, e il cittadino. 
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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