Il primo cittadino ha risposto così alla lettera aperta bipartisan sui problemi del servizio idrico. “Troppo corta la scadenza del 31 settembre per i rimborsi”, ha aggiunto. E sulla presenza di amianto: “Non ci sono rischi per la salute, ma ho comunque già chiesto una mappatura precisa”. Sui lavori per il bypass del Pestello e della Ginestra, si attendono invece i collaudi
"Sull'acqua condivido alcune delle preoccupazioni sollevate da Iraci, Magini, Botti e Camiciottoli". Così, con una parziale apertura, si è espresso il sindaco di Montevarchi, Francesco Maria Grasso, che è intervenuto durante il consiglio comunale di martedì sera proprio sul tema della gestione del servizio idrico, sollecitato dalla lettera aperta bipartisan indirizzatagli proprio dai quattro consiglieri nei giorni scorsi.
Due i temi che hanno trovato l'appoggio nelle parole del primo cittadino. "Accolgo quella lettera – ha detto Grasso – perché sono due temi che condivido. Il primo riguarda il termine del 30 settembre fissato da Publiacqua per la restituzione della cauzione: credo che sarebbe da ampliare, lo considero anch'io troppo riduttivo".
Il secondo aspetto affrontato è quello relativo alla presenza di amianto nei tubi dell'acquedotto. "Ho formalizzato per vie brevi, e tra poco lo farò anche ufficialmente per scritto, la richiesta di verifica delle tubature in amianto: come anticipato dai tecnici, comunque, va sottolineato che non ci sono rischi per la salute. Ad ogni modo è importante conoscere la presenza in percentuale nella rete di tubature in amianto, e dove sono localizzate".
Sulla questione dei lavori di Publiacqua per risolvere i disservizi al Pestello e alla Ginestra, il primo cittadino ha confermato che l'intervento sarebbe terminato, e ora, uan volta effettuati gli ultimi collaudi, il bypass dovrebbe entrare definitivamente in funzione.