Il sistema era stato introdotto (tra le polemiche dei cittadini) a luglio dopo i controlli che avevano portato alla luce errori nel conferimento del multimateriale. E ora i risultati si vedono: dai picchi del 40% di frazione estranea, si è scesi sotto alla soglia-limite del 22%
Aer certifica i buoni risultati dopo aver introdotto la limitazione delle campane del multimateriale leggero: e così, nonostante i disagi dei cittadini e le loro lamentele, alla fine la 'bocca tarata' sul cassonetto blu a Figline e Incisa ha dato i suoi frutti. Gli utenti hanno migliorato la qualità della raccolta differenziata e conferimenti erronei sono invece in netto calo.
Secondo il primo report della socuietà, nello specifico, la percentuale di frazione estranea nella raccolta del multimateriale leggero sta calando. Negli anni 2014/2015 lo sporco in questa raccolta era arrivato a valori prossimi al 40%; i campionamenti di settembre ed ottobre 2015, invece, riportano dati ampiamente al di sotto della soglia di limitazione prevista nell'Accordo Quadro Anci-Conai, che è fissata al 22% rispetto al totale della plastica raccolta.
Aer ricorda che gli errori nei conferimenti impediscono il recupero del materiale e l'avvio al riciclo, con maggiori costi all'Azienda che ricadono in tariffa per gli utenti. Per questo la società aveva proposto alle Amministrazioni interessate (Pontassieve, Dicomano, Pelago, Rignano e Figline e Incisa) la limitazione sulle bocche delle campane azzurre. I Comuni hanno condiviso e scelto tale percorso, che seppur con evidenti disagi per cittadini, sta dando risultati.
"Consapevoli delle difficoltà per gli utenti – sottolineano Aer e le Amministrazioni – stiamo lavorando per organizzare ulteriori momenti di comunicazione per spiegare i motivi della decisione presa. Ad oggi non vi sono soluzioni diverse da quella messa in atto, per migliorare la qualità delle raccolte differenziate, e nello specifico su quella del multimateriale leggero, per agevolare il recupero di materia agli impianti di selezione e riciclo ed evitare costi aggiuntivi".
“Per noi è importante spiegare ai cittadini il perché di certe decisioni – ha sottolineato Lorenzo Tilli, assessore all’Ambiente del Comune di Figline e Incisa – quella di ridurre l’apertura delle campane ha creato qualche malumore condivisibile, ma ciò che ha portato a quella scelta ha una valenza ambientale ed economica notevoli. Questa è l’occasione per confermare che gli sforzi fatti hanno avuto effetti estremamente positivi in poco tempo. Quindi continueremo a chiedere la collaborazione dei cittadini, perché l’obiettivo finale è quello di migliorare la qualità delle raccolte differenziate agevolando il recupero di materia agli impianti di selezione e riciclo ed evitare costi aggiuntivi”.
Comune e Aer ricordano che nella campana azzurra possono essere conferiti soltanto imballaggi in plastica (bottiglie, flaconi, piatti e bicchieri, contenitori per cibo, vaschette frutta, verdura, carni, film da imballaggio in polietilene), quelli in alluminio (lattine, contenitori per alimenti, foglio di alluminio per alimenti, tappi), imballaggi in banda stagnata (scatolette, bombolette, tappi), in tetrapak (contenitori per latte, succhi, vino) ed in polistirolo (vaschette per alimenti, chips).