23, Novembre, 2024

Finanziamenti per indagini sui solai delle scuole, Figline e Incisa non è nemmeno in graduatoria. Polemiche del M5S

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“Avevamo sollecitato formalmente in più occasioni l’Amministrazione, è gravissimo perdere questi finanziamenti”, scrive oggi il Movimento 5 Stelle. Circa 130mila euro intercettati dai comuni del Valdarno, ma nella graduatoria del Ministero non ci sono scuole figlinesi o incisane

Ha suscitato polemiche l'assenza di Figline e Incisa nella graduatoria con cui il Ministero per l'istruzione ha assegnato i fondi per eseguire, sui solai delle scuole italiane, saggi e indagini di stabilità e sicurezza. In Valdarno sono arrivati circa 130mila euro, e nell'elenco ci sono scuole di quasi tutti i comuni e delle loro frazioni. Ma non ci sono istituti scolastici figlinesi o incisani, con la sola eccezione del Vasari, che però essendo una scuola superiore è di competenza della Città Metropolitana, e non del comune. 

A far notare quell'assenza è il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Lorenzo Naimi. "L’attenzione che questa Amministrazione mostra sull’edilizia scolastica – commenta – è quantificabile ai minimi termini, non sono bastati nemmeno i crolli accaduti in questi mesi, Petrarca d’Incisa e Cavicchi a Figline, e i provvedimenti formali presentati in consiglio a destare i nostri amministratori. Quale fosse l’interesse per questo argomento l’abbiamo capito fin da quando il Pd ha incomprensibilmente respinto la nostra mozione per attingere ai fondi dell’ 8X1000 destinati all’edilizia scolastica grazie all’emendamento presentato in Parlamento dal M5S. Tutto ciò a discapito dei molti edifici scolastici e della sicurezza degli alunni". 

"Nei mesi scorsi – continua Naimi – si sono verificati gravi episodi che duramente abbiamo denunciato come il crollo dell’intonaco del solaio alla scuola Petrarca d’Incisa e la caduta del pannello fonoassorbente a Cavicchi di cui ancora oggi non sappiamo con certezza le cause. Solo questo sarebbe più che sufficiente per far alzare il livello d’attenzione utile ad intercettare qualsiasi forma di finanziamento, statale o europeo, per garantire o migliorare la sicurezza delle nostre scuole, tuttavia il Sindaco Mugnai sembra più interessato alle comparsate da Del Debbio rispetto ad una seria azione di verifica dello stato in cui versano gli edifici pubblici del nostro comune". 

In merito a quello stanziamento del Miur, previsto appunto per le indagini diagnostiche su soffitti e solai, l'esponente pentastellato aggiunge: "Appena siamo venuti a conoscenza dell’avviso pubblico, abbiamo presentato una mozione per impegnare il Sindaco e la Giunta a parteciparvi. Nel Consiglio Comunale seguente, per volontà della maggioranza, la mozione non è stata discussa. Considerando che la scadenza del bando era il 18 novembre, abbiamo inviato una richiesta formale al Sindaco, l’Assessore Cardi ed al Presidente del Consiglio Simoni chiedendo di partecipare al bando in questione. Le nostre richieste purtroppo non hanno avuto seguito e con loro sono sfumati anche i possibili finanziamenti". 

"Oggi dobbiamo constatare – sottolinea Naimi – che Figline e Incisa è l’unico comune del Valdarno insieme a Terranuova a non essere presente in graduatoria e ci domandiamo quando i nostri amministratori riusciranno a mettere da parte la politica del “no al M5S”, in favore di iniziative utili alla comunità e nel caso specifico ad un aspetto delicatissimo come la sicurezza. Ci rammarichiamo molto di quanto accaduto, considerano che nemmeno durante l’ultima seduta consiliare del 30 novembre Sindaco o Assessore hanno avuto il coraggio di rispondere pubblicamente alle nostre sollecitazioni. L’edilizia scolastica – conclude Naimi – è un tema che ci sta particolarmente a cuore ed è per questo che attendiamo di avere una fotografia attuale dello stato in cui versano le nostre scuole. In attesa di riprendere i sopralluoghi nelle scuole del nostro territorio, abbiamo richiesto le verifiche sismiche di tutti gli edifici scolastici. Stiamo aspettando ormai da venti giorni ma ci auguriamo che tutti gli adempimenti previsti per legge siano stati effettuati, per una questione di sicurezza indispensabile". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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