07, Dicembre, 2024

Fimer, si conclude la crisi con l’assegnazione dell’azienda alla MA Solar Italy Limited

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Si conclude positivamente la vicenda e la crisi della Fimer Spa, l’azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di inverter fotovoltaici, di Terranuova. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy annuncia l’assegnazione alla MA Solar Italy Limited, società di diritto inglese del gruppo McLaren Applied LTD. L’operazione è stata autorizzata oggi su indicazione del ministro Urso. Finisce così il braccio di ferro durato tanto tempo tra dipendenti, sindacati e azienda.

Per il compendio aziendale McLaren Applied ha offerto 26 milioni di euro e ha presentato un piano industriale dettagliato e caratterizzato da una rilevante crescita con investimenti futuri per 30 milioni. La società ha, inoltre, garantito il mantenimento dei livelli occupazionali per 3 anni, prevedendo per tutti i dipendenti un incremento salariale del 2% già a partire dal 2025.

“Grazie al lavoro sinergico di Mimit, commissari straordinari, advisor e di tutti i dipendenti, in meno di un anno dall’apertura dell’amministrazione straordinaria è stato possibile riorganizzare Fimer e arrivare all’aggiudicazione dell’azienda composta dallo stabilimento produttivo di Terranuova Bracciolini e delle sei consociate estere strategiche (India, Singapore, Taiwan, Turchia, USA e Australia)”.

“Questa aggiudicazione rappresenta un importante risultato, che garantisce continuità industriale e occupazionale, in un percorso di crescita con investimenti in innovazione e competitività”, ha commentato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

In questi mesi mesi di amministrazione straordinaria la Regione è rimasta in contatto con il Mimit e la struttura commissariale. Valerio Fabiani, consigliere di Eugenio Giani per lavoro e crisi aziendali, rivolge “Un ringraziamento particolare ai lavoratori che davvero, con le loro battaglie e i loro sacrifici, hanno hanno consentito di tenere in vita questa azienda, che oggi può guardare al futuro con maggiore speranza”.

Quello dell’azienda e dello stabilimento di Terranuova è stato un caso seguito con attenzione serrata da parte della Regione e in particolare da Fabiani, assistito da Arti e Unità di crisi.

“E’ il primo punto fermo dopo anni in cui l’azienda è rimasta consegnata all’instabilità – dichiara il consigliere -; anni che ci hanno visto impegnati a seguire la vicenda con le organizzazioni sindacali, le istituzioni e il territorio. Abbiamo avuto modo di conoscere il soggetto a cui l’azienda è stata assegnata e sappiamo che hanno delle idee sul futuro. Naturalmente attendiamo di conoscere i piani industriali per poterci misurare con qualcosa di concreto”.

 

 

 

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