La bella notizia c’è: l’investitore del Greybull Capital, del gruppo McLaren, ha già messo a disposizione di Fimer spa 10 milioni di euro. L’azienda ha confermato l’accettazione dell’offerta. Ma sui mesi che separano dall’omologazione dei creditori, prevista nel mese di ottobre, sindacati e istituzioni intendono tenere alta l’attenzione e mettere in atto un monitoraggio continuo della situazione. E’ questo in sintesi l’esito dell’incontro che si è tenuto all’interno dello stabilimento di Terranuova tra tutte le parti interessate. Greybull ha nominato un proprio “controllore” e tra due settimane presenterà, in un’altra riunione, il proprio piano industriale.
Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro del Presidente della Regione: “Questa mattina, oltre al CdA di Fimer erano presenti anche rappresentanti del fondo Greybull-McLaren. Ci hanno descritto le loro intenzioni rispetto al futuro di Fimer e abbiamo anche colto un appello verso la Regione, le istituzioni, le parti sociali a collaborare anche nella chiave di evitare inciampi, rovesci di scenari repentini che ci sono stati in queste settimane. Noi questo appello intendiamo raccoglierlo. Oggi c’è una buona notizia per Fimer perchè ci sono tutte le condizioni concrete per agganciare la ripartenza e deve essere riagganciata. L’azienda per noi rimane una sorvegliata speciale”.
Il fondo ha colto le eccellenze le straordinarie opportunità che sono legate all’azienda e a questo stabilimento. E’ un’azienda da tempo collocata sul versante più avanzato dell’innovazione tecnologica e che è stata colpevolmente trascinata in una situazione di crisi che non meritava. L’intervento di questo fondo consente di superare questa situazione di crisi, le risorse ci possono essere. Ovviamente serve anche una gestione oculata dell’azienda e da questo punto di vista penso che con il contributo e il controllo di tutti, a cominciare dalle maestranze, sarà possibile farlo. Se non ci fosse stata la mobilitazione di questi giorni la soluzione trovata non si sarebbe paventata”.
Sergio Chienni, sindaco di Terranuova: “Vorrei esordire con una frase del management di Grybull che condivido pienamente: ‘Ci sono due eroi in questa vicenda: da un lato i lavoratori per la loro resilienza, dall’altro i fornitori che nonostante le difficoltà hanno continuato ad approvvigionare e sostenere questa realtà aziendale. Il nostro compito adesso è quello di continuare a vigilare perchè la proprietà e l’attuale CdA collaborino a pieno con il nuovo investitore: non ci devono essere incidenti od ostacoli rispetto a un percorso che rimane comunque delicato. Siamo consapevoli che ci sono ancora complessità da affrontare, tra cui l’omologa dei creditori, ma è necessario che tutte le parti si adoperino perchè i lavoratori dello stabilimento, l’indotto e le piccole e medie imprese vengano adeguatamente tutelati perchè questa vertenza possa risolversi positivamente nei prossimi mesi. Ci siamo dati appuntamento tra due settimane con il CdA di Fimer e il nuovo investitore per farci illustrare il piano e poter monitorare l’effettiva situazione attuale e quali sono gli sviluppi per il futuro. Ci saranno sicuramente incontri periodici perchè fino alla fine è necessario monitorare ciò che sta accadendo”.
Alessandro Tracchi, segretario provinciale Cgil: “Ci sono alcune cose da fare: sinergia con chi ha messo il denaro, con il management di questa azienda nell’interesse dei lavoratori, delle loro famiglie e della collettività intera perchè dobbiamo riavviare il processo produttivo. Ci sono cose che non ci possiamo permettere ovverosia ulteriori colpi di testa da parte dell’azienda perchè com prometterebbero un percorso che comunque rimane difficile, da vigilare e da accompagnare. Abbiamo appreso con piacere la volontà da parte di Greybull di presentarci tra due settimane il loro piano industriale. Le risorse che arrivano devono essere indirizzate all’acquisizione della materia prima perchè bisogna saturare gli impianti. Il denaro deve essere ben gestito e ben distribuito a vantaggio della ripresa. Il percorso inizia piano piano ad avviarsi verso quella che deve essere la strada della risoluzione della vertenza ma bisogna stare attenti, non permettere sbandamenti”.
“Siamo di fronte ad un’azienda che, se messa nelle condizioni di lavorare e di soddisfare il portafogli ordini-clienti, ha un prodotto che marginalizza e quindi crea ricchezza e valore. Qui a Terranuova si progetta il futuro e insieme difenderemo sempre questa azienda”.
Ilaria Paoletti, Fim Cisl: “E’ stato un primo incontro preparatorio a quelle che saranno le fasi che dovremo monitorare e mettere in piedi da qui fino all’omologa. C’è ampia disponibilità da parte dei rappresentanti di Greybull, che saranno presenti ogni settimana qui in azienda, ad incontrare le organizzazioni sindacali e a presentarci il piano industriale tra due settimane. E’ chiaro che dal momento in cui chiedono anche il supporto delle organizzazioni sindacali Greybull ci lancia un messaggio chiaro: ‘noi abbiamo vissuto negli ultimi mesi scenari che hanno messo in discussione la tenuta di questa azienda nn dobbiamo ritrovarci a doverli ancora affrontare fino all’omologa e chiediamo a voi organizzazione sindacali, Regione Toscana e istituzioni facciano la loro parte per monitorare e vigilare che non ci siano cambiamenti di scenari e che il percorso sia lineare’. Abbiamo chiesto però altrettanto impegno e disponibilità a chi oggi rappresenta l’azienda attraverso il CdA. Abbiamo anche incontrato le RSU e stabilito una road map: tutti i giovedì e i venerdì anche noi saremo presenti per capire intanto come questi 10 milioni saranno spesi e dove saranno spesi”.
Luana Casucci, Uilm Uil: “Il mese di ottobre sarà importante perchè sarà decisa la chiusura del concordato. L’ultimo mese è stato duro. Greybull crede in questo rilancio: chiunque si sarebbe allontanato dopo quanto accaduto nell’ultimo periodo. Siamo positivamente impressionati. Aspettiamo gli sviluppi futuri”.