La lista Cresce San Giovanni presenterà due interpellanze nel prossimo consiglio comunale. La prima riguarda lo stato di degrado intorno alla ex casa del fascio, l’altra la convenzione siglata tra il comune e il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno
Da una parte l'ex casa del fascio dall'altra la convenzione siglata tra il comune e il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno: il gruppo Cresce San Giovanni presenta nel prossimo consiglio comunale di San Giovanni due interpellanze.
Sul tema del Consorzio di Bonifica il gruppo partendo dall'assunto:
"che visto l’ormai sopravvenuta stagione autunnale non consona a manutenzioni che di solito vengono effettuare nei mesi estivi, che a tutt’oggi, almeno per nostra conoscenza, non abbiamo intravisto ricorrere nel nostro territorio a bonifiche importanti di ripristino di borri e torrenti, che ogni proprietario di immobili paga mediamente una tariffa al consorzio che va da 15 a 20 euro",
alla luce della convenzione chiede al sindaco:
"L’elenco degli interventi eseguiti nel territorio comunale dal Consorzio 2 Altovaldarno, la relativa spesa, l’ammontare dei finanziamenti pubblici a Consorzio 2 Altovaldarno e la loro destinazione, l’importo totale versato dei cittadini residenti nel comune che siano semplici proprietari di immibili o società"
La seconda interpellanza riguarda, invece, il degrado nell'area antistante la ex casa del fascio.
Secondo il gruppo Cresce San Giovanni intorno all'immobile vi sono incuria e scarsa manutenzione: erba alta in piazza della Libertà e in via Pier Sansoni, mancanza di asfalto nelle zone adibite a parcheggio, segnaletica che si interrompe nella parte sterrata, recinzione di cantiere appaggiata alla facciata della ex casa del fascio.
Nell'interpellanza si chiede:
"Quando sarà sfalciata l’erba, quando sarà asfaltata la parte sterrata, quanto è costato il ridicolo rifacimento di segnaletica orizzontale prospiciente, quando saranno tolte le recinzioni da cantiere".