26, Dicembre, 2024

Entro l’anno arriva la ricetta elettronica, sparisce anche l’autocertificazione del reddito

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Il cambiamento partirà da Empoli, poi gradualmente interesserà tutta la Toscana. Per il cittadino non ci sono obblighi né scadenze: occorre solo verificare che il proprio codice di fascia di reddito sia corretto; ma per questo, nell’area del Valdarno, c’è ancora tempo

Addio ricetta rossa, entro la fine dell'anno diventerà tutto elettronico, o quasi. Il passaggio dalla ricetta cartacea alla e-prescrition per i medicinali sarà graduale, interesserà tutta la Toscana, ma partirà in questi giorni solo nella Asl di Empoli. Le altre, comprese la Asl10 di Firenze e la Asl8 di Arezzo, arriveranno solo dopo, e le date non sono ancora fissate. 

Con questa nuova procedura, il medico non darà più al cittadino la tradizionale ricetta di colore rosso, ma un promemoria cartaceo che il paziente consegnerà al farmacista per il ritiro dei farmaci. Il farmacista potrà rintracciare sul sistema informatico la ricetta elettronica prescritta dal medico curante. Sul promemoria rilasciato al cittadino sarà riportato il codice della fascia economica di appartenenza del paziente, necessario per la determinazione del ticket aggiuntivo. La classica “ricetta rossa” non scomparirà del tutto, ma continuerà, per il momento, ad essere utilizzata per le prescrizioni diagnostiche e specialistiche.

Per i cittadini non ci sono obblighi né scadenze da rispettare. Solo un controllo preventivo: con il nuovo sistema, infatti, il cittadino non potrà più effettuare l’autocertificazione della propria fascia economica di appartenenza sulla singola ricetta al momento del ritiro dei farmaci, ma la ricetta riporterà automaticamente la posizione economica dell’utente, così come indicata nella banca dati dell'Agenzia delle Entrate e dell'Inps. 

Per questo, il cittadino dovrà solo verificare che il codice della fascia economica risultante dalla banca dati sia corretto o se eventualmente risulti assente. Questo perché quando entrerà in funzione la prescrizione elettronica, dopo l’emissione non saranno più possibili modifiche a mano. Se la posizione reddituale è sbagliata o assente dagli elenchi del sistema informatico il cittadino dovrà presentare idonea autocertificazione, con validità annuale, presso gli sportelli amministrativi della propria Asl: questo per evitare di incorrere nel pagamento di un ticket non dovuto. 

Dalle Asl ancora non interessate dalla sperimentazione del nuovo sistema (quindi anche quelle in cui rientrano i comuni del Valdarno) arriva però una rassicurazione: non c’è bisogno di fare nessuna corsa agli sportelli dell'Azienda sanitaria. I cittadini potranno presentare la corretta autocertificazione alla prima occasione utile in cui avranno necessità di recarsi agli sportelli amministrativi, anche per altri motivi.

Per verificare la propria posizione economica basta rivolgersi agli sportelli di attivazione della carta sanitaria elettronica della Asl, presentando la propria tessera sanitaria; ma lo si può fare anche presso i totem installati nei presidi ospedalieri del Valdarno, se la propria carta sanitaria elettronica è attiva; oppure, tramite il portale della Regione Toscana, sempre con carta sanitaria elettronica attiva e se in possesso di un computer e di un lettore di smart card.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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