A chiederlo con un intervento in consiglio comunale è la lista civica Terranuova in Comune sulla scia di una delibera approvata dalla giunta. “Pur apprezzando l’obiettivo, il piano presenta molte lacune, in primis sui dati riferiti all’emergenza”
La giunta Chienni nel mese di agosto ha approvato una delibera che sancisce un piano operativo per l'emergenza abitativa di coloro che sono sottoposti a sfratto. La lista Terranuova in Comune in consiglio comunale è intervenuta: "Pur apprezzando l’obiettivo, il piano presenta molte lacune, in primis sui dati riferiti all’emergenza".
"La crisi economica, purtroppo, sta creando nuove condizioni di disagio. Per questo la discrezionalità dei servizi sociali non è più sufficiente. È necessario garantire una maggiore trasparenza sui procedimenti amministrativi. Abbiamo richiesto pertanto che la materia venga affrontata nella specifica Commissione consiliare per licenziare un regolamento ad hoc, come hanno già fatto altri Comuni. Siamo favorevoli all’acquisizione della crescente disponibilità di appartamenti sfitti dei privati per soddisfare l’emergenza abitativa, ma ciò deve obbligatoriamente avvenire attraverso avvisi pubblici e con precisi criteri, in considerazione che ad oggi, gli immobili fermi rappresentano un costo per i privati anche in termini di tasse".
"Dall’altra parte, per le famiglie in difficoltà, occorre mettere su carta le priorità di intervento, ad esempio: presenza di minori, di anziani, di disabili, di reddito Isee. Abbiamo appurato, invece, che è già in essere un contratto di locazione tra il Comune e un privato, per due monolocali che pare serviranno due famiglie, con condizioni contrattuali molto particolari che saranno oggetto di nostri approfondimenti: il contratto ha durata di 3 anni, fino al 2017. Ma ci pare che affrontare l’emergenza abitativa dei nuclei familiari con dei monolocali e distanti dal centro abitato, non sia la soluzione ottimale”.