19, Novembre, 2024

Ecco come sarà il nuovo servizio mensa unificato. La Giunta: “Una rivoluzione, verranno modificate anche le fasce Isee”

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Già dai prossimi giorni i primi passi verso l’unificazione e l’uniformazione del servizio mensa tra Figline e Incisa, che si concretizzerà definitivamente entro il prossimo anno scolastico attraverso l’esternalizzazione del servizio mensa di Incisa. L’amministrazione: “Puntiamo su mensa, trasporti, progetti formativi, manutenzione e servizi di qualità”. Gara europea in corso.

Cambia il servizio mensa di Figline e Incisa. E l'amministrazione comunale annuncia una vera e propria rivoluzione. Questa mattina l’amministrazione comunale ha illustrato il nuovo servizio ed i progetti scolastici che entreranno nel vivo dal prossimo settembre.
 
Riguardo alla mensa, già dal 13 aprile 2015 è prevista una variazione del menu nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo di Incisa, che in questo modo si uniformeranno a quelle di Figline, con una rotazione delle pietanze che si alterna su 6 settimane. Una decisione presa dall’Amministrazione comunale in condivisione con la commissione mensa, composta dai genitori che avevano manifestato la necessità di rivedere il menu scolastico, in modo da variare maggiormente i pasti serviti. Da settembre ci sarà anche la possibilità di varare, concordandolo con la nuova Commissione mensa unica, un menu multiculturale che punta ad educare gli alunni alla varietà alimentare attraverso una turnazione culturale dei piatti, oltre che ad abituarli a seguire un corretto stile alimentare e stimolare le famiglie a modificare, quando necessario, le proprie abitudini a favore del benessere psico-fisico dei ragazzi. Anche per questo i prodotti cucinati saranno al 90% biologici e provenienti dalla filiera toscana; infine un’altra importante novità per famiglie e commissione mensa, cioè la possibilità di consultare in modo gratuito un nutrizionista che possa fornire indicazioni o consigli per le diete degli alunni.

 

 
Si tratta di un primo passo verso l’unificazione e l’uniformazione del servizio mensa tra Figline e Incisa, che si concretizzerà definitivamente entro il prossimo anno scolastico attraverso l’esternalizzazione del servizio mensa di Incisa, così come già accade a Figline. In questo modo gli alunni potranno usufruire dello stesso servizio (ad oggi 2.009 utenti, di cui 1.459 a Figline e 550 a Incisa, per un totale di 263.102 pasti annui, di cui 183.401 a Figline e 76.601 a Incisa). Nelle settimane scorse il Comune ha rescisso il contratto con gli attuali gestori ed è in corso una nuova gara per individuare il nuovo fornitore, che prenderà in gestione tutti gli attuali punti di cottura (compresi quelli di Incisa). Questo cambiamento servirà inoltre ad individuare una modalità di pagamento semplice e veloce e, grazie all’applicazione della clausola sociale, consentirà di trasferire tutto il personale dell’attuale gestione (29 persone a Figline, 11 a Incisa) alla nuova concessionaria.
 
La gara europea per l’affidamento del servizio è attualmente in corso e dovrebbe concludersi entro maggio-giugno.
 
“I servizi scolastici erogati dal Comune vanno tutti nella direzione dell’uniformità – ha spiegato l’assessore all’Istruzione, Mattia Chiosi – Siamo un’unica comunità e dobbiamo fruire tutti degli stessi servizi, senza disparità e soprattutto senza paventare disfunzioni o altri scenari apocalittici. Il servizio sarà migliorativo perché la parola d’ordine è qualità, e intorno ad essa predisporremo un bando che ci permetterà di abbattere i costi (acquisto del cibo, trasporto), ma soprattutto mantenere un livello molto alto nella preparazione dei pasti. La mensa unica e la variazione del menu sono inoltre un modo per formare i cittadini di domani a tenere un corretto regime alimentare. E proprio per permettere a tutti di fruire di questi servizi, le nuove fasce Isee (che per Incisa erano solo due) saranno rimodulate con l’obiettivo di agevolare le famiglie più in difficoltà”.
 
La giunta ha precisato che saranno riviste completamente le fasce reddituali, comprese quelle scaglionate di Figline, nell’ottica di venire incontro alle famiglie visto anche i cambiamenti relativi al calcolo dell’Isee.
 
L’esternalizzazione della mensa, inoltre sottolinea il Comune, avrà ripercussioni positive anche sul trasporto scolastico, per il quale il Comune mette a disposizione 9 scuolabus (l’ultimo acquistato nel 2014). Non sarà infatti più necessario coinvolgere gli autisti degli scuolabus nella distribuzione dei pasti nei diversi plessi scolastici di Incisa, come accade tuttora: saranno impiegati solo nel trasporto scolastico permettendo una maggior puntualità nell’erogazione del servizio (sono 532 gli alunni che ne usufruiscono nel 2014/2015, 153.004 i km percorsi di media all’anno dai 10 autisti del Comune). Ulteriori servizi che l’Amministrazione continuerà a garantire alle famiglie sono quelli del pre-scuola e post-scuola (202 utenti per 1.855 ore di servizio all’anno), in modo da andare incontro alle esigenze dei genitori che lavorano.
 
Sul versante dei progetti formativi, l’Amministrazione sta coinvolgendo gli Istituti Comprensivi di Figline e Incisa-Rignano in una serie di percorsi sulla Protezione Civile e sulla raccolta differenziata, ma anche in attività di promozione della lettura ed in progetti civici che potrebbero dar vita ad un Consiglio comunale dei ragazzi.
Proseguirà inoltre l’esperienza del Tavolo del disagio, composto da rappresentanti della Asl, degli Istituti comprensivi, dell’Ufficio Educazione e Sociale, dall’assessore all’Istruzione e  dall’assessore alle Politiche sociali: è un canale di ascolto e di analisi in cui si affrontano casi di alunni particolarmente problematici con l’obiettivo di individuare soluzioni a breve e lungo termine.
 
 

 
“L’idea progettuale di questo gruppo di lavoro è non è cercare soluzioni ‘spot’ – ha detto l’assessore alle Politiche sociali, Ottavia Meazzini -, ma di analizzare bene ciascun caso per individuare percorsi specifici che, in un lasso di tempo più o meno lungo, abbiano effetti positivi sull’alunno e in forma indiretta sui compagni di classe, sui genitori e sull’intera comunità. Spesso ci sono casi difficili, ma è nostro dovere non lasciare indietro nessuno limitando il disagio o addirittura prevenendolo”.
 
Insieme a questo, è previsto anche l’avvio di due nuovi tavoli: un tavolo della programmazione, finalizzato alla calendarizzazione degli eventi istituzionali della memoria (Festa della Liberazione, Festa della Repubblica, Festa della Toscana) e un Tavolo dell’adeguamento tecnologico, che coinvolgerà gli uffici comunali per dotare le aule di adeguate strumentazioni.
Infine, previsti interventi dimanutenzioni in tutti gli edifici scolastici, inclusi impianti sportivi e palestre, per i quali a breve saranno stanziati altri 150mila euro, per una spesa complessiva che dall’estate 2014 ha già superato i 500mila euro. Sempre sul versante edilizia scolastica, vanno avanti le procedure per l’ampliamento dell’asilo nido “Girandola” dello Stecco: si tratta di 300 mq di superfici in più costruiti in bioarchitettura e co-finanziati da Comune e Regione per 600mila euro complessivi. Entro l’estate saranno terminate progettazione e gara, in autunno il via ai lavori.
“Anche questo è il segnale di una particolare attenzione verso le nostre scuole – ha sottolineato l’assessore Chiosi – Gli interventi da fare sono ancora tanti, ma la programmazione che abbiamo avviato insieme all’Ufficio Lavori pubblici di permette di mettere a disposizione degli studenti spazi adeguati. Voglio infine ringraziare tutti gli operatori della scuola (circa 250), un microcosmo composto da diverse professionalità e sensibilità che tutti i giorni si prenda cura dei nostri 2304 studenti, che rappresentano la nostra speranza per il futuro”.

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