La Commissione spettacolo non ha espresso parere favorevole, il sindaco di Castelfranco Piandiscò non concede il via libera. Il Comitato organizzatore e i cittadini di Faella sono in subbuglio. Nella serata riunione d’urgenza nella sala del consiglio
Sarebbe la prima volta che il Palio delle Contrade di Faella, inserito nella festa del perdono, non verrebbe corso. Quella del 18 ottobre dovrebbe essere la 157° edizione ma corre seri rischi di essere annullata nonostante che l'organizzazione ormai si sia messa in moto. E il Comitato promotore e i cittadini sono in subbuglio.
La Commissione spettacolo, infatti, composta da un funzionario del Coni, dal presidente rappresentato dal vice sindaco di Castelfranco Piandiscò Filippo Sottani, dal comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Arezzo, da un funzionario per la sicurezza scelto dal comune, dai vigili urbani e da personale dell'ufficio tecnico sempre del comune, non ha dato parere favorevole allo svolgimento della manifestazione. Anzi, il funzionario, avrebbe per la verità vincolato la decisione alla visione dell'allestimento dell'area dove il Palio solitamente viene corso. Questo avrebbe significato o sistemare tutto qualche giorno prima della gara oppure rischiare di farlo il giorno stesso e attendere la decisione. E comunque il funzionario del Coni ha fatto capire che difficilmente il parere sarebbe stato favorevole.
Il collaudo, insomma, e il parere non sarebbe stato dato sul progetto bensì sulla realizzazione del percorso della corsa. Il sindaco, a questo punto, non ha dato il via libera.
"Dopo che il funzionario ha sospeso il parere in attesa della sistemazione del tracciato – afferma Enzo Cacioli – mi sono consultato con i vigili urbani prima di dare il via libera. Abbiamo chiamato anche la Prefettura che non ha permesso lo svolgimento del Palio perchè una circolare del Ministero vieta tali manifestazioni in assenza del parere favorevole della Commissione. Ogni atto sarebbe illegittimo".
Intanto il Comitato organizzatore del Palio delle Contrade aveva già organizzato tutta la manifestazione. Alle 21.30 per spiegare ai cittadini la vicenda si terrà una riunione nella nuova sala del consiglio di Faella.
Sull'argomento è intervenuta anche la Lista civica Castelfranco Piandiscò che ha preparato una mozione e un'interrogazione da presentare nel prossimo consiglio comunale. "Se a Faella si fa a spese del comitato, perché solo 2 giorni prima si ufficializza che la corsa non si fa? E soprattutto perché non si fa, nonostante i precedenti? Non ci pare una questione da poco e al sindaco chiediamo chiarezza e di rispondere alle domande sopra menzionate",scrive la Lista nell'interrogazione. "Riteniamo insufficiente appellarsi genericamente alle leggi in materia di sicurezza stradale. Le corse dei cavalli, come in molti centri d’Italia, sono manifestazioni di interesse popolare e non vanno vietate, ma regolamentate. Non possiamo permettere che si strumentalizzi politicamente anche queste concessioni", si legge invece nella mozione.