29, Marzo, 2024

Deserto il consiglio comunale sul Natale: i consiglieri della maggioranza non partecipano, la Lista civica attacca

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Il capogruppo consiliare del Pd spiega le motivazioni: “L’obiettivo di questa Amministrazione è amministrare in modo sempre più efficiente ed efficace l’intero territorio comunale e riteniamo dunque di non avere tempo da perdere con la propaganda politica della Lista Civica”. La Lista civica: “Era quello che aspettavamo, questa è la prova che questo Pd sfugge al confronto democratico”

Il 6 dicembre la Lista civica Per Castelfranco ha chiesto un consiglio comunale sul Natale, per sapere perchè albero e presepe non sono stati allestiti nelle piazza principali. La richiesta è stata accolta e il consiglio è stato indetto per il 23 dicembre. La seduta però è andata deserta: i consiglieri della maggioranza infatti non erano presenti quasi all'unanimità. La capogruppo di Centrosinistra per il nuovo comune, Sara Renzi, redige un documento per spiegare le motivazioni. La Lista civica torna all'attacco.

"L’obiettivo di questa amministrazione è amministrare in modo sempre più efficiente ed efficace l’intero territorio comunale cercando contemporaneamente di rispondere in maniera sempre più precisa e puntuale alle necessità della popolazione e riteniamo dunque di non avere tempo da perdere con la propaganda politica della Lista Civica – scrive Sara Renzi nel documento – Il nostro è certamente un Gruppo Consiliare “giovane” e molti di noi sono alla loro prima esperienza politica e amministrativa, ma non siamo comunque degli sprovveduti. La Lista Civica, con la richiesta di convocazione di questo Consiglio Comunale straordinario, da una parte mira ad una polemica sterile e fine a se stessa, criticando una presunta inerzia da parte dell’amministrazione comunale e dall’altra, cavalcando l’onda xenofoba e razzista che ormai sta prendendo il sopravvento anche a livello nazionale, vuole fare passare il messaggio che in occasione delle festività natalizie siano state proposte delle celebrazioni sottotono per il timore di urtare la sensibilità delle comunità islamiche".

La capogruppo della maggioranza continua: "Niente di più falso e tendenzioso. In ogni centro del territorio comunale è stato allestito un albero di Natale che ha riscontrato l’approvazione e il consenso della cittadinanza e il calendario delle manifestazioni messo a punto dall’Amministrazione comunale e dalle Associazioni ProLoco dei tre centri maggiori di Castelfranco, Faella e Piandiscò,  con la collaborazione di altre associazioni del territorio, è ricco di iniziative e proposte e prevede eventi di vario tipo che mirano a coinvolgere l’intera popolazione".

I consiglieri della Lista Per Castelfranco intervengono e spiegano: "La Lista Civica Castelfranco Piandiscò non intendeva lasciare al Sindaco le scelte sulla 'non celebrazione' del Natale ed aveva richiesto un consiglio straordinario. Convocato a ridosso del Natale per mandarlo deserto. Un’autorete in cui Cacioli e compagni sono caduti, come aveva ampiamente previsto Morbidelli. Era quello che aspettavamo, questa è la prova che questo Pd sfugge al confronto democratico. Gli interessano solo le cose dove si gestiscono i soldi dei cittadini, dove si agevolano le proprie cooperative, dove si parla di propaganda. Quando c’è da discutere di valori, il Pd non è pronto".

Al consiglio erano presenti soltanto il sindaco Enzo Cacioli, il capogruppo della maggioranza e Morbidelli e Grassi per la Lista civica. La seduta è stata subito sciolta:

"Di fronte ad una sala piena di cittadini curiosi di conoscere le motivazioni per cui il Natale non ha avuto, da parte del comune, l’identificazione con albero e presepe nelle piazze principali, ma 4 alberi spauriti allestiti con lucine lungo le strade di Vaggio, Castelfranco, Faella, Piandiscò. La Lista Civica aveva costretto il Sindaco a discutere e ribadire che i simboli del Natale sono il segno della nostra cultura sia essa religiosa che laica; si chiedeva di giustificare l’operato in un consiglio comunale apposito".

“Si ripete come ai vertici nazionali, l’arroganza di un partito in ritirata che si arrocca dietro la sua arroganza. I cittadini sono molto amareggiati di questo atteggiamento, ma l’opposizione farà in modo di stanare questi Principi dal Castello. A Castelfranco e Faella monta sempre più la ribellione contro questo palazzo arrogante e contro il Sindaco. Non vogliono essere diretti da un palazzo che risiede a Piandiscò e dalle scelte di una classe politica sempre più contro la gente, per le scuole medie che verranno trasferite a Piandiscò, per l’oscurantismo in cui hanno ridotto i centri del comune. Il gruppo di opposizione promette per il 2016 grandi azioni contro questa amministrazione arrogante".

 

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