Il complesso, nel comune di Greve in Chianti, si trova sul poggio di Monte Domini spartiacque tra il Valdarno e il Chianti. Dalla base sono state portate via le grandi pietre che la rivestivano
Ha resistito al tempo, alla guerra ma non è riuscita a difendersi dalla insensibilità e dalla inciviltà dell'uomo. La base della croce della chiesa di San Salvatore a Monte Domini, nel comune di Greve in Chianti e meta di tanti valdarnesi, è stata depredata delle pietre che finora la rivestivano, una delle quali riportava un'antica iscrizione.
La croce in ferro, molto simile a quella del Pratomagno, si trova nel parco naturale San Michele sul poggio di Monte Domini spartiacque tra il Chianti e il Valdarno. Eretta nel 1904 faceva parte della chiesa di San Salvatore che nel 1944 fu distrutta durante i tre giorni di battaglia tra i tedeschi e le truppe alleate. La croce rimase intatta. La chiesa fu ristrutturata ma in seguito abbandonata.
Collocata in una posizione panoramica di eccezionale bellezza e dominante sulla catena dei monti del Chianti la croce è stata spesso meta di pellegrinaggi e di feste religiose.
Adesso la mano dell'uomo ha deturpato quest'opera. Le pietre che rivestivano il basamento per un'altezza di circa due metri sono state portate via. E non si tratta solo di vandalismo ma dell'ennesimo atto dettato dall'insensibilità umana.