29, Marzo, 2024

Defibrillatori obbligatori in tutti gli impianti sportivi, in vigore la legge regionale

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Da oggi ci sono i regolamenti attuativi della legge regionale approvata a ottobre 2015. In ogni impianto sportivo (pubblico o privato) dovrà essere disponibile, accessibile e funzionante almeno un defibrillatore semiautomatico esterno

La maggior parte degli impianti sportivi del Valdarno ne ha già almeno uno, spesso donato da associazioni e grazie a raccolte fondi specifiche. Da oggi, però, anche le strutture che ancora ne sono sprovviste dovranno dotarsi di un defibrillatore semiautomatico esterno: entra infatti in vigore, con l'approvazione dei decreti attuativi, la legge regionale della Toscana sui defibrillatori negli impianti sportivi. 

La legge risale allo scorso ottobre, per la sua applicazione mancavano appunto i decreti attuativi. Una prima legge era stata approvata nel 2013 ma mai entrata in vigore, fino alla modifica di ottobre 2015. "Era importante approvare questo regolamento – ha detto l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – come Regione vogliamo garantire a chiunque fa sport la tutela della salute e un intervento tempestivo in caso di problemi cardiaci".

Il regolamento prescrive che in ogni impianto sportivo (gestito da soggetti pubblici, da associazioni, da privati) debba essere disponibile, accessibile e funzionante almeno un defibrillatore semiautomatico esterno. Deve essere posizionato il più vicino possibile all'area in cui si svolgono le attività sportive, al massimo raggiungibile in tre minuti a passo veloce. Questo perché la letteratura scientifica internazionale indica in cinque minuti il tempo massimo affinché l'intervento di defibrillazione sia efficace. Il defibrillatore deve essere collocato preferibilmente in una teca a muro, con apertura libera e allarmata; deve essere facilmente riconoscibile e corredato di un pannello informativo e indicazioni per raggiungerlo. 

La manutenzione dei defibrillatori è a carico dei gestori degli impianti: i defibrillatori devono essere sottoposti alle verifiche, ai controlli e alle manutenzioni periodiche, secondo le scadenze previste dal manuale d'uso e nel rispetto delle normative. E l'attività sportiva deve svolgersi alla presenza di persone formate con gli appositi corsi BLSD e abilitati all'uso. 

Non sono obbligati ad avere un defibrillatore, in Toscana, solo gli impianti dove si praticano attività a ridotto impegno cardiocircolatorio: tra queste rientrano bocce, biliardo, sport di tiro, golf, giochi da tavolo, gioco elettronico, gioco delle carte, pesca e caccia sportive. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati