31, Ottobre, 2024

David Sassoli, il Valdarno lo ricorda con stima ed affetto

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Nato a Firenze nel 1956 David Sassoli, giornalista, politico, Presidente del Parlamento europeo, è morto all’età di 65 anni nella notte per una complicanza legata ad una disfunzione del sistema immunitario. Alla notizia della sua morte sui social tantissimi sono stati i commenti: da parte di politici ma anche dei cittadini che lo hanno conosciuto. Per tutti era un uomo “per bene”, onesto, serio, competente come giornalista e come politico. Sassoli aveva avuto varie volte legami anche con il Valdarno. 

Una delle prime visite a San Giovanni avvenne il 9 aprile 2014 quando l’allora Amministrazione guidata dal sindaco Maurizio Viligiardi inaugurò il Punto Amico in Comune. E’ tornato in città nel 2019 per sostenere la candidatura di Valentina Vadi a sindaco. Nel 2017 fu il Valdarno a spostarsi a Bruxelles per parlare di gioco d’azzardo: il sindaco di Laterina Pergine, Simona Neri, partecipò all’incontro organizzato proprio da David Sassoli, allore vice presidente del Parlamento europeo.

Una notizia che non avrei mai voluto leggere. Grazie di tutto, Presidente“, scrive Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni, sulla sua pagina Facebook.

Il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani:Una notizia terribile che ci lascia sgomenti. Provo un grande dolore, penso innanzitutto allo strazio dei suoi cari per un tempo interrotto in modo così difficile da accettare. Ma penso anche alla perdita enorme per la politica, per la buona politica, italiana ed europea. Sassoli ha interpretato con grande correttezza ed equilibrio il suo ruolo di presidente dell’assemblea di Strasburgo – prosegue – ma senza mai rinunciare alla battaglia per difendere e rinnovare i valori dell’europeismo, impegnandosi in prima persona contro l’insidia dei populismi e dei nazionalismi. Nella sua attività di giornalista e di uomo delle istituzioni trasmetteva a tutti noi la convinzione, l’orgoglio e la passione con le quali agiva e che lo hanno sempre distinto. Lo piangiamo e lo piange la Toscana, che gli ha dato i natali e che si stringe alla famiglia. Alla moglie, ai figli e a tutti i suoi cari le condoglianze della giunta regionale e le mie personali”.

Francesco Ruscelli, segretario provinciale Pd di Arezzo: “Non ci posso credere che te ne sei andato. Un colpo al cuore. Ci mancherà il tuo sorriso, la tua voce, la tua presenza, la tua eleganza, la tua straordinaria passione e visione politica. Mancherai a tutti gli europei che hanno avuto modo di conoscerti e apprezzarti e stimarti nel tuo ruolo di Presidente del Parlamento Europeo. Perché sei stato un vero europeista. Ci sentiamo fortunati ad averti conosciuto e ad aver condiviso con te campagne elettorali e momenti straordinari e personali di umanità. Da te abbiamo imparato molte cose. Non penso solo ai contenuti e quindi ad una nuova e necessaria visione dell’Europa. Penso anche ad un modello di azione politica basato sulla razionalità e sulla passione, sul confronto e sulla disponibilità a cambiare, sulla politica intesa come contatto con le persone e capacità di rispondere ai loro bisogni, iniziando da quelle più deboli. Niente torri d’avorio per te che pur lavoravi nel più importante ufficio d’Europa ma una costante presenza in mezzo alla gente come conferma una foto che conservo con grande affetto e che ti ho scattato all’interno di un mercato. Ci mancherai tantissimo”.

Vincenzo Ceccarelli, capogruppo Pd in Consiglio regionale: “La notizia della scomparsa di David Sassoli ci coglie impreparati e per questo risulta ancora più dolorosa per tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo e di apprezzarne la profonda umanità, le doti morali, la qualità di uomo politico e delle istituzioni, dopo essersi affermato come giornalista e grande professionista della televisione. David era un toscano, non solo di nascita ma anche di indole – aggiunge Ceccarelli – Ho avuto la fortuna di conoscerlo da vicino e condividere con lui momenti di vita politica e istituzionale. A nome mio e del Gruppo Pd voglio esprimere le più sincere condoglianze alla sua splendida famiglia. La scomparsa di David lascia un vuoto enorme in tutti noi. Perdiamo un uomo che ha saputo farsi apprezzare prima dai cittadini che lo hanno ammirato come giornalista, poi dai tanti elettori che lo hanno votato e infine dai colleghi europarlamentari di tutte le nazioni che lo hanno scelto come presidente del Parlamento europeo. Voglio salutarlo ricordando le sue parole, che devono essere guida per tutti noi nel portare avanti il percorso per costruire l’Europa dei popoli: ‘Dobbiamo avere la forza di rilanciare il nostro processo di integrazione, cambiando la nostra Unione per renderla capace di rispondere in modo più forte alle esigenze dei nostri cittadini e per dare risposte vere alle loro preoccupazioni, al loro sempre più diffuso senso di smarrimento. La difesa e la promozione dei nostri valori fondanti di libertà, dignità e solidarietà deve essere perseguita ogni giorno dentro e fuori l’Unione Europa’ “.

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