Il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini fa il punto sulla situazione della Rsa e dei casi in città e lamenta l’intempestività dei tamponi
A Montevarchi, sinora, sono 64 i casi positivi: 36 provenienti dalla Rsa e 28 dal contesto cittadino. Il 90% del totale, ovverosie 56 persone, è riferito all'ambito della sanità. Oltre, infatti, agli ospiti della Casa di riposo, 20 dei 28 cittadini sono legati al settore essendo 13 operatori sanitari e 7 loro familiari.
Il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini fa il punto e chiama in causa l'intempestività dei tamponi. "Tutto questo a testimionianza di quanto detto sinora: era prioritario fare i tamponi per proteggere gli operatori sanitari delle Rsa e dei distretti e con loro i pazienti e i familiari. E' mancata dunque una prevenzione in ambito sanitario".
Poi il quadro della Rsa: 11 degli ospiti sono stati trasferiti in una struttura del senese e 12 in ospedale.
"Dopo l'esposto che ho presentato in seguito al primo caso positivo di un operatore sono stati eseguiti i controlli ed è emerso che non c'erano le condizioni per i casi Covid e anche per una loro corretta gestione. La Asl ha preso in carico i casi positivi: 11 degli ospiti sono stati trasferiti in una struttura sanitaria adeguata, 12 in ospedale. Sono rimasti nella struttura 7 casi positivi in attesa che la Asl li trasferisca in altra struttura".
"Ieri c'è stato il primo caso di decesso per Covid. Attualmente 5 persone presentano sintomi sospetti: sono stati fatti tamponi e ancora non sappiamo l'esito. A tutti è stato fatto il test sierologico l'8 aprile ma ancora non abbiamo ricevuto risposte. Sono disarmata per una gestione che non permette di avere un'indagine tempestiva sulle condizioni di salute degli operatori e degli ospiti. Si continua far lavorare gli operatori con il rischio di contagio".
